Finalmente la pista ciclabile “Stazione Cibali – Cittadella Universitaria”, è entrata dentro la Cittadella Universitaria. Gli studenti e i cittadini hanno dovuto attendere più di un anno! Infatti, i lavori previsti avrebbero dovuto essere conclusi a luglio dell’anno scorso.
I continui ritardi nella realizzazione
Il progetto, approvato nel lontano 2012, aveva come obiettivo la creazione di circa 40 chilometri di piste ciclabili destinate a promuovere la mobilità su due ruote non motorizzate, con un focus quindi sulla sostenibilità ambientale e sul miglioramento della qualità della vita urbana. L’intervento è stato finanziato con un contributo complessivo di 8,2 milioni di euro, resi disponibili grazie ai fondi europei stanziati nell’ambito dell’Agenda Urbana regionale per lo Sviluppo Sostenibile. Fondi che sono stati destinati a promuovere una mobilità ecologica e a basso impatto ambientale, con l’intento di ridurre il traffico e migliorare la qualità dell’aria nelle città . Peccato che ancora la strada da compiere è davvero molto lunga! I continui ritardi e gli errori progettuali mettono a rischio il compimento di un progetto di più di 10 anni fa!
Le perplessità e i collegamenti con la metro
Secondo i progetti iniziali la nuova pista ciclabile avrebbe dovuto collegare i poli universitari alle stazioni ferroviarie. Tuttavia, la scelta di avviare i lavori da questa zona periferica e isolata, anziché dalle aree centrali, ha sollevato non poche perplessità . Infatti, la ciclabile non è collegata in alcun modo alle principali linee di trasporto pubblico, e l’ulteriore dismissione della linea ferroviaria Littorina ha reso ancora più complesso il suo utilizzo.
Al momento, l’utilizzo della bici elettrica per raggiungere la metro a Cibali e completare l’ultimo tratto del percorso in bicicletta non appare molto conveniente. In molti casi, è decisamente più rapido pedalare direttamente fino alla cittadella universitaria. Inoltre, numerose stazioni della metro non sono attrezzate con ascensori né con le necessarie canaline per facilitare l’accesso alle biciclette, creando evidenti difficoltà per i ciclisti.
Ad esempio, i ciclisti che arrivano alla Stazione Centrale si trovano bloccati, senza alcun modo per risalire le scale. L’unica soluzione sarebbe quella di portare in braccio al propria bici!













