Una prima parte dei residenti di San Giovanni Galermo, costretti a evacuare dopo l’esplosione che ha causato 14 feriti, oggi può finalmente tornare nelle proprie abitazioni. La decisione è stata presa dall’unità di crisi, che si è riunita con le componenti istituzionali coinvolte nell’emergenza. I tecnici di Catania Rete Gas, insieme ai vigili del fuoco, alla protezione civile, all’assessore comunale Alessandro Porto e alla dirigente Lara Riguiccio, hanno effettuato verifiche approfondite sullo stato degli edifici, stabilendo che gli immobili di via Ustica, Salanitro 1L e 1B e viale Tirreno civici 5-7-9 sono ora in sicurezza.
Ancora un centinaio di sfollati lontano da casa
Nonostante i progressi, circa un centinaio di persone rimangono ancora nelle sistemazioni provvisorie, impossibilitate a fare ritorno alle proprie abitazioni. L’Amministrazione comunale ha accolto la proposta del Cus Catania, autorizzando l’apertura del PalaCus presso la Cittadella Universitaria per ospitare temporaneamente gli sfollati. La struttura sta offrendo un rifugio sicuro a chi attende che i tecnici completino la messa in sicurezza degli edifici e ripristinino le condizioni per un ritorno a casa in piena tranquillità .
Prosegue la messa in sicurezza, ma resta sospesa la fornitura di metano
Le operazioni di messa in sicurezza degli edifici riprenderanno oggi, 23 gennaio, con il monitoraggio di ulteriori strutture danneggiate. Tuttavia, la fornitura di metano rimane sospesa, in attesa delle necessarie verifiche per garantire che non vi siano rischi legati agli impianti.













