Classifica Ospedali 2024: L’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) ha recentemente presentato la nuova edizione 2024 del Programma Nazionale Esiti (PNE), un’iniziativa basata sull’analisi dell’attività ospedaliera di quasi 1.400 ospedali italiani, pubblici e privati, identificando le migliori strutture da nord a sud.
Secondo il report, si evince un’accelerato progresso post pandemico, il quale ha portato gli ospedali superare la fase critica causata dall’emergenza COVID, registrando circa 8 milioni di ospedalizzazioni, quasi in linea con i valori registrati nel 2019.
Le 7 aree cliniche oggetto di valutazione sono le seguenti: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, nefrologia, gravidanza e parto, osteo muscolare.
I parametri di valutazione utilizzati per le aree cliniche considerate, includono indici quali
Il podio d’eccellenza permane per l’Humanitas di Milano, per il terzo anno consecutivo, seguito da due strutture pubbliche: l’ospedale di Ancona e l’ospedale Careggi di Firenze, che hanno ottenuto ottimi risultati in tutte le aree cliniche e secondo tutti i parametri.
La situazione sanitaria del sud è migliorata per diversi centri ospedalieri, portandolo al decrescere dello storico divario con il Nord. Tra le prime 11 strutture ospedaliere, classificate per eccellenza in almeno 4 delle aree cliniche esaminate, rientra nella la Casa di Cura Orestano di Palermo.
Oltre alla struttura di Palermo, tra i primi 14 migliori ospedali che hanno garantito un’ottima e tempestiva prestazione nel trattamento delle fratture al femore in pazienti over 65, ritroviamo: l’ospedale san Giovanni di Dio di Agrigento, l’ospedale di Trigona a Noto e l’ospedale Guzzardi a Vittoria. Inoltre, altri quattro ospedali siciliani, hanno mostrato notevoli performance d’intervento nell’angioplastica coronarica, eseguito entro 90 minuti dall’arrivo in ospedale per circa il 60% dei pazienti, tra questi: il Giovanni di Dio di Agrigento, l’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, il Barone Romeo a Patti, il Sant’Antonio Abate di Trapani e il Civico di Palermo.
Il presidente della regione siciliana, Renato Schifani, ha mostrato piena soddisfazione per i risultati raggiunti: “Le evidenze del rapporto dell’Agenas testimoniano l’impegno e la determinazione con cui la nostra Regione ha lavorato per migliorare l’assistenza e per ridurre il divario storico con altre aree del Paese.” Ha sottolineato, inoltre, come questo sia solo un primo traguardo, richiedendo un impegno costante per rafforzare il sistema sanitario siciliano e raggiungere nuovi obiettivi.
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