La legge di bilancio, presentata in Parlamento dopo più di una settimana dal suo varo, include misure per alleggerire la pressione fiscale sui lavoratori e sostenere le famiglie. Tra le novità, aumentano i sacrifici richiesti a banche e assicurazioni, e si prevedono tagli ai ministeri e un tetto agli stipendi dei manager degli enti pubblici.
Tuttavia, il dibattito si intensifica sul fronte della sanità: le risorse destinate al settore non soddisfano i sindacati dei medici, che annunciano scioperi. Inoltre, l’incremento delle pensioni minime solleva polemiche; secondo i sindacati, l’aumento si traduce in appena 10 centesimi al giorno per gli anziani con l’assegno più basso.
Si prevede, spiegano i sindacati, un aumento dell’indennità di specificità medica di 17 euro netti per i medici e 14 euro per i dirigenti sanitari per il 2025, 115 euro nel 2026 per i medici e zero per i dirigenti sanitari, mentre nelle tasche degli infermieri arriverebbero per il 2025 circa 7 euro e per il 2026 circa 80 euro.
Il testo approvato
Il testo della legge, approvato dal Ministero dell’Economia, è stato firmato dal Capo dello Stato prima di essere inviato alle Camere. La manovra, che vale 30 miliardi per il 2025, è stata confermata dalla premier Giorgia Meloni. Quest’ultima ha nuovamente criticato il Superbonus, sostenendo che senza di esso sarebbe stato possibile incrementare significativamente le pensioni minime, ipotizzando un aumento di 20mila euro per ogni pensionato. Meloni sottolinea che la legge si focalizza su priorità come lavoro, salari, famiglia e sanità, il tutto senza aumentare le tasse e mantenendo i conti in ordine. Inoltre, anticipa che, con maggiori risorse previste per il prossimo anno, ci sarà l’opportunità di semplificare il sistema fiscale riducendo gli scaglioni dell’imposta sul reddito.