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Ponte sullo Stretto, accordo da 25 milioni con UE per progettazione ferroviaria

Ponte sullo Stretto: 25 milioni di euro a fondo perduto, per coprire il 50% dell'ideazione esecutiva dell'opera per la parte ferroviaria.

La Società Stretto di Messina e la CINEA (Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency della Commissione Europea) hanno recentemente sottoscritto un Grant Agreement, che prevede il cofinanziamento dei costi per la progettazione esecutiva del ponte sullo Stretto di Messina. Questo accordo prevede un contributo a fondo perduto di circa 25 milioni di euro, pari al 50% delle spese di progettazione, per quanto riguarda l’infrastruttura ferroviaria.

La sottoscrizione dell’Accordo di sovvenzione – ha commentato l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – unitamente al recente inserimento del Ponte nell’ambito del corridoio “Scandinavo-Mediterraneo”, da parte del Consiglio Europeo, conferma il ruolo strategico dell’Operaper l’Europa e pone le premesse per poter reperire ulteriori risorse a copertura dei costi di realizzazione dell’Opera, con concreta prospettiva di riduzione dell’onere a carico del bilancio dello Stato”.

La proposta, presentata dalla Stretto di Messina nel gennaio 2024, attraverso il bando Connecting Europe Facility for Transport (CEF-T 2023), è stata positivamente valutata da CINEA. Il ponte sullo Stretto di Messina è stato considerato conforme ai criteri della Commissione Europea, che includono priorità e urgenza, maturità, qualità, impatto ed effetto catalizzatore. La Commissione ha evidenziato come il progetto risponda a tutti e quattro gli obiettivi dei corridoi TEN-T, ovvero coesione, efficienza, sostenibilità e aumento dei benefici per gli utenti.

Inoltre, la Commissione ha valutato la qualità avanzata del progetto e le sue ricadute positive sul piano socioeconomico e ambientale. I principali vantaggi sono la riduzione dei tempi di viaggio, dell’impatto acustico e delle emissioni inquinanti, oltre ad un incremento dello sviluppo economico in Calabria e in Sicilia. “L’intervento diretto della Commissione europea, che garantisce la presenza di parametri di trasparenza e controllo sull’andamento gestionale delle attività di progettazione, realizzazione e gestione dell’Opera, potrà costituire anche volano per eventuali futuri interventi da parte del mercato», sottolinea Ciucci.

La partecipazione al bando CEF è stata coordinata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, attraverso la propria Struttura Tecnica di Missione, che svolge il ruolo di Partner Associato per la Società Stretto di Messina.

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