La misura dell’ecobonus, in scadenza il prossimo 31 dicembre, potrebbe subire modifiche o essere prorogata nel 2025. Attualmente, il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sta studiando un nuovo schema per adeguare l’agevolazione fiscale alle necessità future, con particolare attenzione alla direttiva europea sulle “Case Green”. L’obiettivo principale è trasformare l’ecobonus in uno strumento mirato a favorire l’efficientamento energetico degli immobili, rendendoli conformi ai nuovi standard ambientali. Tra le ipotesi in esame ci sono una possibile riduzione della platea dei beneficiari, nuove agevolazioni per i finanziamenti, e restrizioni più stringenti per l’accesso all’agevolazione.
Attualmente, l‘ecobonus consente detrazioni fiscali tra il 50% e il 65% per interventi finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici. Il ministero, per il momento, non si sbilancia sulle modifiche precise, ma ha già dato alcune prime indicazioni, che potrebbero essere confermate entro la fine dell’anno.
Le agevolazioni previste dal nuovo ecobonus 2025, che dovrebbe avere una durata di 10 anni, permetterebbero ai proprietari di immobili di pianificare con calma i lavori necessari. Tuttavia, sarebbero limitate alla prima casa, escludendo le abitazioni di lusso classificate in specifiche categorie catastali. Inoltre, le risorse saranno destinate principalmente all’adeguamento degli immobili che dovranno rispettare la direttiva Case Green. Non sono ancora chiare le percentuali di detrazione né i dettagli sugli incentivi, ma si sta valutando l’idea di collegare le agevolazioni al livello di efficientamento energetico raggiunto, incentivando così interventi più ambiziosi ed efficaci sul piano ecologico.