Si riaccendono i riflettori sull’Azienda Siciliana Trasporti (AST) e sul servizio di trasporto pubblico della regione, scadente e poco efficiente. A denunciare la situazione è il sindacato Faisa Cisal che ha attenzionato il degrado dei mezzi di trasporto spesso vecchi e bisognosi di manutenzione, le precarie condizioni di lavoro sia degli operatori sia, di conseguenza, dei passeggeri che assistono giornalmente a ritardi e salti di corse.
Secondo quanto riportato le condizioni del servizio risultano essere tanto scadenti da non assicurare nemmeno lo standard minimo di un adeguato trasporto pubblico. La manutenzione a malapena utile dei mezzi fatiscenti rende necessario un appello all’assessorato regionale dell’economia affinché una commissione di inchiesta possa osservare il disagio con cui quotidianamente si confrontano i cittadini siciliani e anche i turisti.
Le parole sprezzanti della segretaria del sindacato, riguardo alla situazione AST in Sicilia: “Da tanto, troppo tempo, assistiamo ad un giornaliero degrado degli ATB in dotazione all’Ast che hanno messo in serio pregiudizio la tenuta della mobilità in Sicilia, con una infinità di corse automobilistiche giornalmente soppresse. Gli operatori si vedono costretti a prestare la propria attività lavorativa su mezzi vetusti e obsoleti a scapito della regolarità e la sicurezza”.
 Il sindacato ricorda di avere denunciato più volte questi elementi e sottolinea ancora una volta lo stato di degrado in cui versa la quasi totalità del parco automobilistico in dotazione alla Partecipata regionale. Ad oggi si richiede una commissione d’inchiesta per accertare le cause del disastro.












