Da qualche tempo circola online una classifica delle facoltà più facili. Ha senso classificare le facoltà? Scopriamo insieme quali sono.
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Le lauree triennali più facili: Da tempo circola online una classifica che suddivide le facoltà italiane secondo il loro livello di difficoltà. Da essa emerge la diffusa opinione che i corsi di laurea scientifici siano più ardui rispetto a quelli umanistici, mentre le discipline sociologiche, economiche e linguistiche si collocano a metà strada.
Secondo la classifica, che in questo periodo sta girando online, questa sarebbe la ripartizione, suddivisa in diverse fasce di difficoltà:
Secondo una ricerca dell’Università di Durham, la classificazione delle facoltà è stata effettuata in base al numero di studenti con voti inferiori. Le facoltà considerate più impegnative avrebbero un tasso maggiore di studenti con risultati meno brillanti, poiché gli esami risulterebbero più ardui da superare. Un criterio simile riguarda la proporzione di studenti in corso e fuori corso .In questo contesto: medicina si distingue come la facoltà più accessibile, vantando il minor numero di fuori corso, mentre giurisprudenza emerge come la più impegnativa, con il più alto numero di studenti fuori corso.
A confermare la classifica anche Almalaurea che con le sue ricerche statistiche ha dichiarato che le facoltà più facili sono quelle che contano meno studenti fuori corso. AlmaLaurea ha infatti rilevato e comunicato i dati sul numero di studenti che completano il percorso di laurea entro i termini previsti. Questo suggerisce che le facoltà più facili da frequentare sono probabilmente quelle in cui una maggiore percentuale di studenti riesce a laurearsi regolarmente.
Le classifiche precedentemente citate, e altre simili, spesso contengono delle imprecisioni. Nonostante considerino fattori oggettivi come il numero di studenti regolari, la percentuale di promossi agli esami e la media dei voti, è fuorviante equare un voto più basso a una facoltà più difficile o più ore di studio a un corso di laurea più complesso. Ad esempio, potrebbe essere che gli studenti di medicina siano in corso non solo per la loro bravura, ma anche per la loro passione e determinazione nel proseguire un percorso altamente specializzato. Al contrario, gli studenti di altre facoltà potrebbero trovarsi meno motivati o aver scelto il loro corso con meno convinzione.
Inoltre, la percezione di difficoltà o facilità di una facoltà è spesso influenzata dalle attitudini e dalle passioni individuali. Le discipline scientifiche richiedono indubbiamente capacità numeriche e logiche molto sviluppate, mentre il campo del diritto esige una forte capacità di ragionamento, memoria e logica. Tuttavia, non è detto che le università umanistiche siano automaticamente più facili: per eccellere in questi ambiti sono necessarie competenze comunicative, oratorie, di ragionamento, comprensione profonda, memoria, apertura mentale e abilità nella scrittura. Ogni percorso ha le sue sfide e richiede una dedizione unica che si adatta alle inclinazioni e alle passioni di ciascun individuo.
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