Catania

Emergenza rifiuti, parla Pellegrino: “Educhiamo i cittadini al corretto smaltimento”

Ad intervenire nel dibattito politico è Pellegrino, che prende le difese del sindaco e chiama i politici ad educare i cittadini.

Nel dibattito riguardo l’emergenza rifiuti, che ha messo in ginocchio la città, interviene anche il vicepresidente vicario del Consiglio Comunale di Catania, Riccardo Pellegrino, il quale prende le difese del Sindaco Enrico Tarantino, sollevandolo da ogni colpa e responsabilità.

Affermare che la città sia in ginocchio per colpa dell’amministrazione Trantino è fazioso e meschino. Quello dei rifiuti è un tema che da decenni continuiamo a trattare – a tutti i livelli – come emergenziale, ma che emergenziale non è. È endemico, sistemico e culturale. 

Regione e Procura stanno cercando di trovare una strada per la riapertura della discarica di Lentini che non è però la soluzione all’emergenza in città: lo è solo in apparenza. 

Riaperta la discarica non vedremo più i rifiuti forse, ma il problema resta. Il mio appello è innanzitutto ai miei colleghi consiglieri. Ognuno di noi è espressione di una fetta di città: andiamo porta a porta – come si fa in periodo di campagna elettorale – ed educhiamo noi per primi i cittadini al corretto smaltimento dei rifiuti. Ci sono tanti cittadini per bene e responsabili, ma ce ne sono anche tanti altri che non rispettano gli orari di conferimento, che non differenziano correttamente, che abbandonano in maniera scriteriata i rifiuti ovunque. È anche colpa loro se la città è in questo stato e se i costi della Tari sono così alti. I cittadini per bene pagano anche per chi non paga, sia economicamente che in termini di decoro.

E allora invece di multare, si tolgano gli ammortizzatori sociali a chi non rispetta le regole del vivere civile e non rispetta la città da cui pretende aiuto e sostegno.

L’altro mio appello va invece al Governo centrale: si subordini il rilascio dell’ISEE al pagamento della Tari. Solo così, toccando direttamente le tasche di chi vuole fare il furbo, le amministrazioni avranno le risorse necessarie per fornire un servizio di qualità e ogni cittadino si sentirà corresponsabile”


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