La polizia, durante una serie di interventi e controlli, ha scoperto una discoteca abusiva nei pressi della zona balneare della Playa.
È stato un fine settimana di controlli e interventi, da parte delle forze dell’ordine della questura di Catania, in gran parte dell’hinterland del capoluogo etneo.
In particolare, gli agenti della questura di Catania, durante una serie di controlli, hanno notato una discoteca nella zona balneare della Plaja, dove la titolare ha esibito una relazione tecnica, quale professionista abilitata, per l’agibilità di impianti con capienza inferiore a 200 persone, mentre, durante la serata ne sono state trovate 450 che ballavano.
Viste le numerose irregolarità, la donna è stata denunciata in stato di libertà per le violazioni delle prescrizioni concernenti detta relazione che sostituisce quelle della Commissione di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo.
Inoltre, all’interno del locale, sono state trovate anche 150 persone che ballavano in un palco non destinato ad area di ballo, mancanza del posizionamento degli estintori e nessuna segnaletica di sicurezza era stata prevista per il citato evento danzante.
La responsabile è stata, altresì, contravvenzionata perché priva di autorizzazione della licenza di pubblico spettacolo e sprovvista della SCIA amministrativa per la gestione del bar con una ammenda di 5.000 €.
Infine, gli accertamenti effettuati in merito al servizio dei cosiddetti buttafuori impiegati nell’evento hanno permesso di individuare 2 individui impiegati come buttafuori non iscritti all’albo prefettizio e, pertanto, per quest’ultimi è scattata una sanzione di euro 1666 per ognuno e la titolare dell’agenzia che aveva impiegato i suddetti buttafuori sempre con una sanzione di euro 1666.
Nei pressi del Castello Ursino, e nelle zone circostanti i militari dei carabinieri, hanno proceduto al controllo di ben 37 persone tra fruitori della movida e utenti della strada e 23 veicoli.
Inoltre, sono state riscontrate 15 contestazioni con importo complessivo 800 euro soprattutto per divieto di sosta e sosta sulle strisce pedonali, nei confronti di automobilisti che avevano parcheggiato irregolarmente la propria auto davanti al Castello Ursino, impedendo in tal modo il fenomeno della “sosta selvaggia” in quelle aree, a favore del decoro urbano e della fruibilità degli spazi comuni da parte di cittadini e turisti; sono stati 6 i controlli volti a prevenire la guida sotto l’effetto di alcool, con l’utilizzo dell’etilometro ma nessun conducente è stato trovato alla guida in stato di ebbrezza.
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