Appiccano un incendio nella loro cella e producono fumi tossici, l'ultimo episodio conferma le pessime condizioni delle carceri catanesi.

Ieri sera verso le 21:30 al carcere Bicocca di Catania due detenuti avrebbero dato fuoco ai suppellettili delle loro celle, senza apparenti motivi validi. Dalla combustione si è diffusa in tutta la sezione carceraria fumi tossico.
Il tempestivo intervento del (carente) personale ha evitato che l’accaduto si trasformasse in una tragedia: messi in salvo i detenuti e confinati nell’areo passeggio, i vigili del fuoco hanno proceduto a domare le fiamme dell’incendio intanto divampato dalla cella per tutto il reparto. A subire le conseguenze soprattuto il personale della Polizia penitenziaria: tre assistenti in servizio a causa delle inalazioni dirette delle esalazioni tossiche sono costretti ora a cure mediche con una prognosi di 5-7 giorni.
Come riportato da Francesco Pennisi, del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, sono troppe le problematiche denunciate e rimaste inascoltate riguardo la gestione dei giovani con problemi psichici e dei detenuti giovani adulti con età al di sotto dei 25 anni come dimostrato dal recente episodio, per ora ultimo di una lunga serie.
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