Dopo le particolari immagini regalateci nei giorni scorsi, durante la giornata di ieri l’Etna ha deciso di farsi nuovamente sentire.
Precisamente alle ore 15:48 di domenica 7 aprile, infatti, tramite l’attività di monitoraggio messa in atto dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, è stata osservata una forte emissione di cenere proveniente dal cratere Bocca Nuova. L’attività espulsiva, dalla durata di circa 5 minuti, ha fatto raggiungere alle particelle un’altezza di 5 chilometri sopra il livello del mare, le quali poi si sono disperse nell’atmosfera nel giro di pochi minuti.
Non solo cenere però, perché per ben 9 minuti consecutivi sono stati registrati anche alcuni fenomeni di tipo sismico: una sequenza di 6 eventi esplosivi sommitali, iniziati alle ore 15:01, che si sono poi conclusi con un’ultima “dimostrazione di energia” del vulcano alle 15:10.
A seguito dell’osservazione, l’analisi dell’INGV ha chiarito che l’ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene a livelli medi, eccetto per qualche lieve e prevedibile fluttuazione; l’attività espulsiva di cenere vulcanica, per quanto certamente spettacolare, non ha comunque causato alcuna problematica all’operatività dell’Aeroporto di Catania-Fontanarossa.