In un Massimino deserto, gli uomini di Zeoli conquistano il primo trofeo della storia rossazzurra: gioia e commozione per Pelligra e Grella.
Gli etnei, nonostante le deludenti prestazioni degli ultimi tempi, che ha visto sprofondare la squadra siciliana addirittura al sedicesimo posto in classifica, avvicinando sempre di più la pericolosa zona play-out, conquistano il primo vero trofeo della nuova storia del Catania FC, ovvero la Coppa Italia Serie C. Davanti gli occhi di ben 1.500 ragazzi, invitati dalla stessa società del patron Pelligra, per assistere ad un match che, per ovvie ragioni, in virtù dei brutti episodi della gara d’andata all’Euganeo di Padova, che ha visto coinvolti alcuni supporter rossazzurri, ai quali è stato disposto il DASPO, il Catania scende in campo con un 3-5-2 scelto dal tecnico laziale con Albertoni in porta, Monaco, Castellinin e Celli in difesa, Quaini, Zammarini, Cicerelli, Peralta e Bouah a centrocampo, in avanti con Di Carmine e Cianci per comporre la coppia d’attacco.
Il Catania, chiamato a ribaltare il 2-1 dell’andata, va subito sotto di un goal al ‘3 minuto del pt con Bortolussi che, approfittando di un pasticcio della difesa etnea, insacca la rete dello 0-1. Catania subito sotto ma, la squadra di Zeoli, scesa in campo con determinazione e grinta, non sembra aver avvertito lo svantaggio, creando situazioni pericolose alla porta di Zanellati. Al 26’, sugli sviluppi di un calcio di punizione concesso dal direttore di gara, per un presunto fallo di mano in area di rigore veneta. i rossazzurri riportano in parità il risultato con un gran calcio di rigore battuto perfettamente dal n.10 Samuel Di Carmine.
Verso la conclusione della prima frazione di gioco, il Catania mette a segno un gran goal con Cicerelli, dopo un ottimo scambio di passaggi, con un preciso tiro all’angolino. Primo tempo scoppiettante, ben gestito dai siciliani.
Alla ripresa, Zeoli manda in campo Rapisarda, Chiricò, Marsura e Costantino (quest’ultimo “eroe” della serata etnea), ma i rossazzurri, al ’74 subiscono il goal del pari con Perrotta che, di testa, non lascia scampo ad Albertoni. Punteggio sul 2-2.
A rimettere in carreggiata la partita è Marsura che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, trova la giocata perfetta per agguantare i supplementari con il punteggio di 3-2 (4-4 totale). La “vera” gioia della partita, la regala Rocco Costantino che, con un perfetto colpo di testa, sul finale di partita, porta alle stelle l’entusiasmo dell’intera società etnea, consegnando un vero e proprio sogno ad un’intera città, ovvero, la conquista della prima storica Coppa Italia Serie C, ovvero, il primo trofeo della storia della nuova era del calcio catanese.
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