Uiss è in grado di predire gli effetti di una terapia farmacologica senza procedere per tentativi e fare test su animali.
Nuova frontiera in ambito medico: all’Università degli Studi di Catania è stato creato il paziente virtuale, grazie al quale si è avuta la possibilità di sviluppare un vaccino contro l’influenza, per mezzo della copia digitale del sistema immunitario umano.
Lo studio è coordinato da Francesco Pappalardo, e ne dimostra la concretezza all’interno delle attività svolte dallo Spoke 8 “In Silico Medicine and Omics Data” del Centro Nazionale Icsc, pubblicato sulla rivista Bmc Bionformatics. “Uiss è una copia digitale del paziente umano, in particolare del suo sistema immunitario, ed è così in grado di predire gli effetti di una terapia farmacologica senza procedere per tentativi e fare test su animali. Una replica che può essere realizzata sulla base dei dati di ogni specifico individuo”, ha affermato ad ANSA Francesco Pappalardo, esperto di biomedicina computazionale e co-leader dello Spoke 8 di Icsc.
“In passato il processo di sviluppo vaccinale si svolgeva sostanzialmente per tentativi. Dopo una prima sperimentazione in vitro per definire le possibili strategie si passava ai test su animali che dovevano dare prova dell’efficacia del farmaco o del vaccino. Solo in caso positivo si poteva passare alla sperimentazione sull’uomo – ha aggiunto il ricercatore italiano -. Procedure che necessitano di molto tempo e importanti risorse economico e che non assicurano un pieno successo. Oggi invece, grazie al supporto bioinformatico siamo in grado di estrarre in tempi molto rapidi le componenti che meglio possono stimolare la risposta immunitaria già nella fase di sequenziamento genetico del patogeno studiato”.
Quindi, si tratta di un modello che riproduce le intenzioni tra il farmaco e il patogeno, e simula tutto l’insieme delle diverse attività che si innescano nel nostro corpo. Il prossimo obiettivo dei ricercatori catanesi sarà la validazione di Uiss per lo studio dei vaccini influenzali, che si è concentrato in maniera specifica sul virus H5N1, noto come il virus dell’influenza aviaria, ritenuto potenzialmente pericoloso e che può essere trasmesso anche all’uomo, causando eventuali e future pandemie. “H5N1 è stato scelto con l’intento di costruire un vaccino influenzale unico e con l’obiettivo di individuare una componente antigenica comune a tutte le influenze stagionali”, conclude Pappalardo.
È in corso la 28esima edizione di SAEM, il salone dell'edilizia e dell'innovazione. Uno dei…
Martedì 19 novembre alle 18, nell'aula 75 del Monastero dei Benedettini, si terrà una conferenza…
È entrata in vigore l’area pedonale “Sciuti”, (via Pacini, via Filippo Corridoni, piazza Giuseppe Sciuti, via…
L’emendamento proposto da Forza Italia alla Legge di Bilancio 2024 ha suscitato polemiche e discussioni…
Nel 2023, la Sicilia ha registrato un significativo aumento degli incidenti stradali, con 10.830 sinistri…
Nuove cure gratuite: dal 30 dicembre 2024, il Sistema Sanitario Nazionale introdurrà nuove cure gratuite…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy