Nel corso della finale di Coppa Italia Serie C, alcuni ultras etnei hanno invaso il campo dell'Euganeo per rubare uno striscione.
Momenti di tensione allo stadio Euganeo durante Padova-Catania, finale di andata della Coppa Italia di Serie C. Le forze dell’ordine sono state costrette a intervenire per sedare gli scontri tra le due tifoserie durante l’intervallo.
Un gruppo di ultras etnei, durante l’intervallo, è riuscito a sfondare le barriere di protezione, dirigendosi verso il settore dei tifosi veneti, lanciando fumogeni e distruggendo striscioni. Nel bel mezzo della partita, si è assistito ad uno spettacolo che con lo sport ha poco a che fare. Al termine degli scontri, gli agenti hanno poi portato via alcuni tifosi catanesi per identificarli. Una volta ristabilita la normalità, le squadre poi sono state fatte rientrare sul campo dopo una sospensione di un quarto d’ora per disputare l’incontro. La gravità dei fatti potrebbe mettere a serio rischio la disputa del match di ritorno, che potrebbe giocarsi a porte chiuse o, nella peggiore delle ipotesi, in campo neutro con annessa una pesante sanzione, nonché il divieto di trasferta per le prossime partite.
“Catania Football Club stigmatizza il comportamento dei facinorosi protagonisti degli scontri e delle intemperanze allo stadio ‘Euganeo’. Condanniamo fermamente e categoricamente ogni forma di violenza, esprimendo piena solidarieta’ alle forze dell’ordine”. E’ quanto in un riportato dal Catania FC pubblicato sul proprio sito, dopo gli scontri avvenuti stasera allo stadio ‘Euganeo’ a Padova, nell’intervallo della gara di andata di Coppa Italia di serie C.
Attraverso le ricostruzioni, le forze dell’ordine sono riusciti a bloccare e fermare gli ultras, che, di conseguenza, sono stati portati in Questura dopo l’invasione di campo. La loro posizione, si apprende da fonti investigative, è attualmente al vaglio delle autorità. Fortunatamente, non si sono registrati feriti, né tra i poliziotti, né tra i tifosi.
Oltre agli arresti compiuti a Padova nell’ immediatezza dei fatti, un quarto tifoso catanese è stato arrestato grazie all’attività compiuta da parte delle Digos delle Questure di Catania e Padova mentre, questa mattina, si stava imbarcando su un volo per Edimburgo in partenza dall’Aeroporto di Milano Linate. Inoltre, la successiva attività compiuta dagli uomini della DIGOS di Catania ha permesso di giungere all’individuazione e al successivo arresto in differita del quinto tifoso arrivato questa mattina all’aeroporto di Catania, con la collaborazione della locale Polizia di Frontiera, che si è accertato essere coinvolto nei fatti di ieri, non appena questi è sceso dall’aereo di rientro. Il tifoso arrestato 45 enne, pluripregiudicato, è responsabile del reato di resistenza aggravata, di scavalcamento ed invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive.
Proseguono gli approfondimenti e gli accertamenti da parte delle Digos di Padova e Catania per la contestualizzazione delle singole condotte anche ai fini dell’adozione dei provvedimenti di DASPO.
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