Prima volta in finale per il Catania, che ha alle spalle diverse partecipazioni in questa competizione. Ecco alcuni precedenti con i migliori piazzamenti dei rossazzurri.
Il grande giorno è arrivato ed è tutto pronto per la finale di andata di Coppa Italia Serie C che vede il Catania affrontare il Padova, stasera alle ore 20:00, allo stadio “Euganeo” della città veneta. Saranno circa 2.380 i tifosi rossazzurri che saranno al seguito di mister Michele Zeoli e i suoi. In vista di stasera, recuperi importanti in casa Catania, con il ritorno di Samuel Di Carmine, reduce da diversi fastidi e infortuni che lo hanno tenuto lontano dai campi.
Si tratta della prima finale in questa competizione per la squadra rossazzurra che vuole entrare nella storia esponendo questo trofeo in bacheca. Vittoria del titolo che significherebbe molto anche in ottica playoff. La vincitrice della Coppa Italia Serie C stacca, infatti, il pass per accedere direttamente alla fase nazionale degli spareggi per ottenere la promozione in B.
Ma quali sono i precedenti del Catania in questa competizione? E qual è stato il piazzamento più alto raggiunto? Di seguito, alcune delle migliori annate dei rossazzurri in coppa.
La prima partecipazione dei rossazzurri risale a quando ancora la competizione era denominata “Coppa Italia Semiprofessionisti“, nel 1974-1975. Si trattava di un format diverso da quello attuale, con una iniziale fase a gironi a 3 squadre con il Catania che ebbe la meglio sulle altre siciliane Siracusa e Acireale, strappando il pass per i sedicesimi di finale.
La corsa dei rossazzurri si fermò ai quarti di finale, contro il Sorrento, dopo un 2-2 in terra campana e un 1-1 al Cibali, con successivi calci di rigore che hanno decretato l’eliminazione del Catania. Campani che riuscirono, poi, ad arrivare in finale perdendo contro il Monza.
Se la vittoria della Coppa Italia non arrivò, per il Catania si trattò, comunque, di una stagione importante in cui ottenne la promozione in serie B.
Per diverse stagioni, i quarti di finale raggiunti nel 1974-1975 rimasero il miglior piazzamento dei rossazzurri in questa competizione.
La prima partecipazione del Catania quando la competizione assunse la denominazione attuale, risale, invece al 1987-1988. Rossazzurri già di diritto, a seguito di un sorteggio, agli spareggi per ottenere l’accesso ai sedicesimi di finale. Un derby tutto etneo, contro il Giarre, vide l’eliminazione della squadra dell’elefante, con la partita di andata al Cibali finita per 1-0 ma al ritorno la squadra giarrese ebbe la meglio, vincendo per 2-0 dopo i tempi supplementari.
Andò meglio nel 1989-1990, eguagliando il piazzamento del 1974-1975, raggiungendo i quarti di finale. In quel caso fu il Palermo che interruppe l’avventura dei rossazzurri. Il derby di Sicilia finì 3-1 per i rosanero all’andata e 1-1 allo stadio Cibali. Palermo che perse la finale contro la Lucchese ai calci di rigore.
Altro quarto di finale raggiunto nel 1998-1999, annata che, in questa competizione, vide un derby tutto catanese contro l’Atletico Catania in cui decisiva fu la vittoria per 2-1 al ritorno dei rossazzurri. Ancora un derby ma stavolta con esito negativo per il Catania proprio ai quarti di finale, contro il Messina. I peloritani ebbero la meglio solo ai calci di rigore.
Il nuovo millennio iniziò con un altro quarto di finale raggiunto, nel 2000-2001. Dopo 2 derby nel cammino dei rossazzurri, contro l’Acireale e il Palermo ai sedicesimi e agli ottavi di finale, il Brescello condannò il Catania all’eliminazione grazi ai tiri dagli 11 metri.
Catania che, poi, rimase assente a lungo dalla competizione, dopo il 2001-2002, navigando in categorie superiori come serie B e serie A.
Arrivando ai tempi più recenti, nel 2019-2020 il Catania migliorò il piazzamento dei quarti di finale raggiunto in passato, agguantando le semifinali. A pochi passi dalla finale, i rossazzurri incontrarono la Ternana a cui bastò vincere l’andata per 2-0 mentre il ritorno si concluse con pareggio a reti bianche. Ma agli umbri non andò altrettanto bene in finale contro la Juventus U23, vincitrice della competizione.
Ulteriore miglioramento, dunque, nella stagione corrente. L’ attesa cresce e la voglia di portare un titolo a casa è tanta, anche in vista dei playoff e di una posizione in classifica in campionato non entusiasmante. Zeoli e i suoi si troveranno di fronte ad un avversario ostico come il Padova. Ma la finale di ritorno, al “Massimino”, è un fattore da sfruttare per i rossazzurri.
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