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Donne e giornalismo: 5 figure femminili italiane che hanno fatto la storia

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Il giornalismo รจ uno di quei settori dove spesso le donne sono sottovalutate: ecco 5 figure femminili italiane che hanno fatto la storia.

Al giorno d’oggi, sono ancora purtroppo diversi i settori che vedono sottovalutate le donne, anche perchรฉ molte volte sono poco rappresentate. Tra questi, in Italia, รจ purtroppo presente anche il giornalismo. Infatti, sebbene negli anni la situazione stia gradualmente cambiando, il divario tra uomini e donne in questo settore รจ ancora vasto. Ancor piรน se si guarda ai ruoli di potere, come posizioni di direzione e simili, dove il numero di donne รจ nettamente minore.

Tuttavia, sono molte le figure femminili che hanno contributo a migliorare il mondo del giornalismo italiano. Alcune hanno persino rischiato o perso la vita svolgendo il lavoro che amavano. Ecco, tra le tante, 5 esempi di donne che hanno fatto la storia del giornalismo italiano.

Matilde Serao

Un primo nome che si deve sottolineare quando si parla di giornaliste italiane che hanno fatto la storia รจ sicuramente quello di Matilde Serao. Scrittrice e giornalista italiana nata in terra greca, zona d’origine della madre, Serao รจ stata la prima donna italiana a capo di un quotidiano.

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Matilde Serao

Infatti, รจ ricordata come la fondatrice e direttrice de “Il Corriere di Roma” e, successivamente ha anche diretto “Il Mattino” e “Il Giorno”. Vissuta tra il 1856 e il 1927, negli anni Venti fu candidata per quattro volte al Premio Nobel per la Letteratura, senza tuttavia ottenerlo mai. Infatti, in quegli anni furono premiati quattro uomini: Jacinto Benavente (1922), William Butler Yeats (1923), Wล‚adysล‚aw Stanisล‚aw Reymont (1924) e George Bernard Shaw (1925), mentre nel 1926 a vincere fu Grazia Deledda.

Maria Grazia Cutuli

Tra le piรน note giornaliste italiane, รจ fondamentale citare anche la catanese Maria Grazia Cutuli. Infatti, la giornalista รจ tristemente impressa nella memoria di tutti anche a causa della sua morte. Cutuli fu assassinata in Afghanistan il 19 novembre 2001 mentre lavorava come corrispondente estero del Corriere della Sera. Insieme a lei morirono un inviato di “El Mundo”, due corrispondenti “Reuters”, l’australiano Harry Burton e l’afghano Azizullah Haidari.

Maria Grazia Cutuli

Cutuli si era laureata con lode in filosofia all’Universitร  di Catania per poi iniziare la sua carriera giornalistica prima con “La Sicilia” e altre testate per poi arrivare al Corriere. Il giorno della sua morte, la testata pubblicรฒ il suo ultimo articolo riguardo un deposito di gas nervino nella base di Osama Bin Laden. Qualche anno prima, un’altra collega aveva perso la vita mentre lavorava come inviata. Si tratta di Ilaria Alpi, reporter del TG3 uccisa a Mogadiscio insieme al suo cineoperatore.

Bianca Maria Piccinino

Tra i nomi della storia del giornalismo italiano, va fatto presente anche quello di Bianca Maria Piccinino. Infatti, Piccinino รจ stata la prima donna a condurre un telegiornale italiano. Entrata in Rai negli anni Cinquanta come autrice televisiva e presentatrice di divulgazione scientifica, si occupรฒ di diversi settori. Tra questi, trattรฒ di costume, animali e moda.

Bianca Maria Piccinino

Fu nel 1976 che apparve per la prima volta alla conduzione di un telegiornale. Si trattava del TG1 delle 17.30, in compagnia di Emilio Fede. Pochi anni dopo, nel luglio del 1981, fu proprio Piccinino a coprire la diretta di un evento che passรฒ alla storia: il matrimonio di Carlo e Diana d’Inghilterra. Lo scorso 24 gennaio, la nota giornalista ha festeggiato i 100 anni dalla nascita.

Letizia Battaglia

Un’altra siciliana puรฒ essere citata tra le donne che hanno fatto la storia del giornalismo italiano. Si tratta di Letizia Battaglia, fotoreporter palermitana che si รจ dedicata al giornalismo tramite la fotografia. I suoi primi passi nel mondo redazionale iniziarono nel 1969, quando all’etร  di 34 anni collaborรฒ con il giornale “L’Ora”: era l’unica donna in un ambiente al maschile.

Letizia Battaglia

Successivamente, la sua carriera giornalistica e come fotografa proseguรฌ a Milano, sebbene nel 1974 Battaglia decise di rientrare a Palermo. Qui iniziรฒ a scattare foto riguardo gli anni di piombo nel capoluogo siciliano, cosรฌ come dei delitti di mafia. Fu la prima fotoreporter a raggiungere il luogo dell’omicidio di Piersanti Mattarella. Oltre alla copertura giornalistica, i suoi scatti divennero famosi in tutto il mondo per l’intensitร  che riescono a trasmettere a chi li guarda.

Oriana Fallaci

Infine, quando si parla di esempi di giornalismo al femminile, non si puรฒ non pensare a Oriana Fallaci. Anche grazie al suo impegno nel campo dell’informazione, le donne iniziarono ad avere un ruolo sempre piรน importante nel mondo del giornalismo italiano. Nel corso della sua carriera, collaborรฒ con diverse testate, non solo italiane, mentre in gioventรน partecipรฒ come staffetta alla Resistenza.

Oriana Fallaci

In qualitร  di giornalista, negli anni Sessanta fu inviata come corrispondente di guerra per seguire i conflitti tra India e Pakistan, ma anche in Medio Oriente e Sud America. Fu una tra i giornalisti che assistettero al lancio della missione Apollo 11 nel 1969 negli Stati Uniti d’America e collaborรฒ alle indagini sulla morte di Pier Paolo Pasolini, suo amico. Intervistรฒ moltissime personalitร  di rilievo per l’epoca, come Indira Gandhi, Mohammad Reza Pahlavi, Henry Kissinger, Gheddafi, l’ayatollah Khomeini, al quale si rivolse chiamandolo “tiranno” e togliendo il “chador” che era stata costretta a indossare per l’intervista.


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A proposito dell'autore

Martina Bianchi

Con una laurea magistrale in Global Politics and Euro-Mediterranean Relations e una triennale in Scienze e Lingue per la Comunicazione, coltiva l'interesse per il giornalismo scrivendo per LiveUnict. Appassionata di lingue straniere, fotografia, arte e viaggi, mira ad un futuro nelle Relazioni Internazionali nel campo dei Diritti Umani, in difesa dei piรน deboli.

Coordina la Redazione di LiveUniCT da Maggio 2022.

Email: m.bianchi@liveunict.com