Nella giornata di ieri si è tenuta una riunione del comitato amministrativo che gestisce il progetto: ecco come sarà il Ponte sullo Stretto.
Il Consiglio di Amministrazione della società Stretto di Messina, presieduto dall’ing Giuseppe Recchi, ha approvato la relazione del progettista. A tal proposito, è notizia di ieri l’ok al nuovo progetto definitivo dell’infrastruttura che collegherà Sicilia e Calabria.
La riunione ha delineato la scheda tecnica del ponte e dei suoi collegamenti a terra. La campata sospesa centrale sarà lunga complessivamente 3.666 metri, comprese le campate laterali di 183 metri ciascuna. L’altezza delle torri sulle sponde di 399 metri, i cavi di sospensione saranno 4 dal diametro di un metro e 26 cm, ognuno composto da 44 mila fili di acciaio.
La larghezza dell’impalcato sarà di 60 metri la quale dimensione permetterà la disposizione di 3 corsie per senso di marcia, 2 corsie di servizio e 2 binari ferroviari. Il franco navigabile sarà di 65 metri per una lunghezza di 600 metri, e si innalzerà a 72 metri in caso di assenza di traffico ferroviario. Il ponte sarà aperto al traffico 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno. Secondo la relazione, il ponte avrà una vita utile di 200 anni.
Ma durante la riunione non sono state delineate solo le caratteristiche del ponte. Infatti, si è colta l’occasione per parlare anche delle opere stradali e ferroviarie di collegamento del Ponte al territorio comprendono 40km di raccordi viari e ferroviari. Questi collegheranno l’autostrada A2 e la stazione di Villa San Giovanni, e all’autostrada Messina-Catania e alla Messina-Palermo, nonché la nuova stazione di Messina.
Sul fronte della sicurezza, si stima che il ponte potrà resistere ad un sisma di magnitudo 7,1 della scala Richter. Secondo il progetto, inoltre, il ponte resisterà a venti con velocità superiore a 300 km/h, anche se in più di 20 anni non si sono registrate velocità superiori ai 150 km/h.
Il ponte avrà anche un forte impatto occupazionale, aprendo a nuovi lavori per il cantiere, il quale richiederà, in media, 4 mila addetti all’anno, i quali potrebbero raggiungere un picco di 7 mila nel periodo di maggiore produzione. Il cantiere durerà ben 7 anni avendo un impatto occupazionale di 30 mila persone.
Ma quali sono le prossime tappe del progetto? La società Stretto di Messina, deve adesso predisporre il piano economico-finanziario. Successivamente dovrà essere approvato da parte del CIPESS, la cui conferma è prevista per la metà del 2024. Infine, l’inizio della fase realizzativa sarà avviata nell’estate 2024. Mentre l’apertura al traffico è prevista per il 2032.
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