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Bonus anziani 2024: requisiti e importi

Bonus anziani 2024: quali sono i requisiti necessari per poterlo ottenere? Di seguito tutti i dettagli al riguardo.

Bonus anziani 2024: quali sono i requisiti per ottenerlo? Come farne domanda? Se i dettagli su questo aiuto economico non vi sono chiari, ecco qui di seguito un’utile guida, fondamentale per restare aggiornati su tutto ciò che riguarda questo bonus.

Bonus anziani 2024: di cosa si tratta

È stato varato, all’interno del decreto anziani, un nuovo sostegno dedicato alle persone non autosufficienti. Il Consiglio dei ministri ha infatti dato il proprio benestare alla prestazione universale per gli anziani, la quale prevede anche un assegno da 1.000 euro riservato agli ultraottantenni con “un livello di bisogno assistenziale gravissimo”.

La prestazione universale per gli anziani altro non è che un contributo sperimentale erogato dall’Inps per il periodo che va dal 1º gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. Questa consiste in un assegno integrativo di assistenza da 1.000 euro per gli anziani ultraottantenni non autosufficienti che hanno un livello di bisogno assistenziale gravissimo.

Bonus anziani 2024: requisiti necessari

Per poter ottenere il nuovo bonus, sarà necessario essere in possesso di determinati requisiti; quali? Eccoli qui di seguito:

  • avere un’età anagrafica di almeno 80 anni;
  • avere un livello di bisogno assistenziale gravissimo, definito dall’INPS, sulla base di determinati indicatori;
  • avere un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente, cioè dell’ISEE, per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria, in corso di validità, non superiore a 6.000 euro.

Bonus anziani 2024: gli importi

La prestazione universale anziani sarà mensile ed erogabile sotto forma di trasferimento monetario e di servizi alla persona, esente da imposizione fiscale. Nello specifico, l’aiuto economico dedicato agli anziani sarà composto da una quota fissa corrispondente all’indennità di accompagnamento (pari a 531,76 euro) e da una quota integrativa definita “assegno di assistenza”, pari a 1.000 euro al mese. Quest’ultima sarà utile per remunerare il costo del lavoro di cura e di assistenza svolto dai lavoratori domestici, o all’acquisto di servizi di cura e assistenza forniti da imprese qualificate.


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