Una denuncia da parte della federazione provinciale Ugl Comunicazioni di Catania palesa la situazione di disagio cronico che ormai si vive all’interno degli uffici di Poste Italiane del territorio catanese: il segretario provinciale della federazione, Simone Summa, ha scritto una lettera indirizzata alla catena i comando regionale aziendale chiedendo di risolvere quanto prima i problemi legati alla mancanza di operatori allo sportello e la carenza di personale addetto alla vigilanza.
La lettera
“Non c’è giornata lavorativa in cui, soprattutto nelle filiali dei centri più popolosi, i lavoratori di Poste (a cominciare dal direttore per finire agli impiegati applicati al front end) non si trovino a dovere affrontare un’emergenza – si legge nella lettera -. La madre di tutte le problematiche è quella legata alle lunghe code di utenti che, nonostante l’incremento dei servizi erogati dal portale web, delle applicazioni per smartphone e dei totem informativi e dei sistemi di prenotazione, è rimasta irrisolta. Nel contempo, Poste ha anche implementato nuove offerte per l’utenza e continua a svolgere, per conto dello Stato, attività di interesse sociale come ad esempio la consegna della carta acquisti ‘Dedicata a te’ e della nuova carta di inclusione“.
La mancanza di personale
Tuttavia, all’incremento dei servizi offerti dall’azienda non corrisponde un parallelo e indispensabile aumento del personale allo sportello, poiché le assunzioni degli ultimi anni non hanno permesso di coprire adeguatamente le quantità di lavoratori andati via per pensionamento o per incentivo all’esodo. A peggiorare una situazione già turbolenta, vi è anche l’obiettivo aziendale di raggiungere lo zero alla voce “ferie anno corrente”, che ha come effetto collaterale quello di diminuire ancora il numero di presenze del personale: le poche unità rimaste si sforzano per espletare i servizi all’utenza nel migliore dei modi, con ruoli interni che spesso saltano tanto che a volte tocca allo stesso direttore sostituire gli sportellisti assenti.
“Vogliamo ricordare, tra l’altro, che il ricorso ai distacchi dati ai dipendenti, per andare a tappare i buchi, devono essere straordinari e non appartenere all’ordinaria amministrazione giornaliera. La conseguenza di tutto – aggiunge il segretario dell’Ugl Comunicazioni etnea – è uno stato di assedio per i lavoratori, che si trovano davanti cittadini sempre più esasperati dalle lunghe attese dovute sia alla complessità di alcune operazioni, ma anche per l’apertura di pochi sportelli rispetto a quelli effettivamente disponibili.
Qualche utente, incontrollato, nei giorni scorsi ha alzato i toni arrivando a minacciare l’operatore di sportello con l’utilizzo di un paletto separatore ed un altro è riuscito a risalire al numero di cellulare di un collega al quale ha inviato messaggi minatori. Costringendo il dipendente a dover cambiare numero e valutare il trasferimento dalla sede di lavoro, per poter preservare la propria incolumità personale. In questo modo non può di certo continuare, poiché il confine tra la minaccia e l’azione è ad un passo e noi temiamo seriamente che possano esserci gravi conseguenze”.
La richiesta di Summa
In definitiva, la richiesta del Segretario della federazione, Simone Summa, all’Amministrazione aziendale è quello di intervenire subito a protezione dei propri dipendenti, tramite un incremento della vigilanza non armata, e di trovare soluzioni immediate per il potenziamento del personale di sportello tramite nuove assunzioni.