Giorni della merla 2024: perché cadono a fine gennaio e per quale motivo si chiamano così? Di seguito alcune informazioni interessanti.
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Giorni della merla 2024: gennaio si avvia verso la fine e, come ogni anno, conclude il mese con i “giorni della merla”, popolarmente considerati i più freddi tra i 365 giorni dell’anno e premonitori delle temperature dei mesi a seguire. Il mito di queste giornate, la cui definizione è antica e dibattuta, continua a resistere. Ecco le date dei giorni della merla 2024 e perché si chiamano così.
Anche per il 2024, a partire da oggi, giunge il periodo che dovrebbe corrispondere al momento più freddo dell’anno, anche se quest’anno non sarà proprio così. Si tratta dei giorni della merla, i quali si verificano, come ogni anno, alla fine del mese di gennaio.
Nello specifico, le date interessate dall’evento sono tre, come ogni anno: il 29, il 30 e il 31 gennaio. Tuttavia, a seconda della zona d’Italia e dalla leggenda tramandata, c’è anche chi afferma che coinvolgano pure l’inizio di febbraio, facendo slittare leggermente le date.
Riguardo le origini e le storie che ruotano attorno alla ricorrenza dei giorni della merla ci sono delle opinioni varie e discordanti, che molto spesso dipendono dal territorio. Esistono quindi diverse leggende che spiegherebbero il perché i giorni della merla portino un tale nome, tutte diverse a seconda della zona d’Italia coinvolta.
La versione maggiormente diffusa è legata ad una leggenda che ha per protagonisti il dispettoso mese di gennaio e un merlo. Secondo la storia, una volta gennaio era composto da 28 giorni ma, per fare uno scherzo ad un merlo, chiese tre giorni in prestito a febbraio che ne contava 31. Infatti, il povero animale aveva deciso di non lasciare il nido per cercare da mangiare a causa del freddo intenso. Fu così che il candido merlo dal piumaggio bianco divenne nero, dato che per ripararsi dal freddo di gennaio andò a cercare riparo nei comignoli e si ricoprì di cenere.
Se l’anno scorso il clima era più freddo, i tre giorni della merla di quest’anno non lasciano spazio al gelo. L’anticiclone Zeus che persiste su tutta l’Italia, infatti, porta le temperature oltre la media: fino a 6 gradi in più, arrivando a 20 gradi sul versante tirrenico e 15 gradi al nord. Per quanto riguarda nel dettaglio la Sicilia, le temperature prevedono una massima di 15 gradi nel Catanese, Palermitano, Siracusano, Messinese, mentre ad Enna la minima raggiungerà addirittura i -5 gradi nella giornata di mercoledì 31 gennaio.
Un’altra credenza popolare vuole che i giorni della merla siano in grado di prevedere quanto durerà l’inverno, in base alle temperature registrate proprio in questi ultimi tre giorni di gennaio. Se il clima rimane mite, vuol dire che la fine della stagione fredda si farà attendere a lungo, viceversa, se si registrano temperature gelide, significa che la primavera è alle porte. Secondo questa usanza, quindi, sembra che quest’anno la stagione invernale sia destinata a durare ancora lungo.
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