Ecco i requisiti di alcuni dei bonus famiglia 2024: le agevolazioni fiscali ed economiche previste dalla legge di Bilancio.
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Bonus famiglia 2024: il pacchetto famiglia è l’insieme di agevolazioni che sono state inserite all’interno della nuova legge di Bilancio 2024 dal Parlamento. Sconti, bonus e sgravi fiscali hanno l’obiettivo di alzare il tasso di natalità, aumentare il potere d’acquisto delle famiglia e prevedere misure che possano aiutare i genitori a conciliare la vita ed il lavoro. Vediamo insieme tre dei più importanti bonus famiglia.
Nel pacchetto dei bonus è inserito anche il bonus asilo nido, che è però stato potenziato e maggiorato nel 2024. Ai già esistenti fondi economici si sono aggiunti circa 150 milioni di euro, per fornire alle famiglie l’accesso gratuito agli asili nido a partire dal secondo bambino.
L’agevolazione fiscale si propone di coprire sia gli asili nido pubblici che quelli privati. Questa misura può essere applicata solo ai secondi figli nati dal primo gennaio del nuovo anno. In particolare l’Isee richiesto deve essere al di sotto dei 40.000 euro.
Per i nuclei familiari sono attive anche vari detrazioni fiscali, come ad esempio quella per gli studenti fuori sede nel limite massimo di 2.650 euro. Accanto ad essa troviamo quella per l’attività fisica dei propri figli, con un massimo di detrazioni pari a 210 per ciascun ragazzo.
Nel nuovo modello del 730 sarà previsa la detrazione del 19% delle spese scolastiche sostenute, sia nel caso di scuole pubbliche che nel caso di scuole private. Sarà possibile detrarre massimo 800 euro per ciascun ragazzo.
Anche l’università, gli asili nido e i trasporti scolastici verranno prese un considerazione, nonché le scuole di musica con un bonus fino a 1000 euro.
Ulteriore importante novità è quella del congelo parentale, la nuova manovra introdurrà un mese extra di indennizzo all’80%. Si tratta in particolar modo dei mesi liberi che entrambi i genitori hanno dopo la nascita del bambino.
È una scelta libera e facoltativa, a differenza del congedo di maternità e paternità che invece sono obbligatori. Il periodo verrà coperto dall’INPS per 8 mesi, pari al 30% della retribuzione e per l’ultimo mese pari all’80% della retribuzione. Si pensa possa poi aumentare dal 2025 fino al 60% di indennizzo.
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