Il Comando provinciale di Catania, in esecuzione di un provvedimento giudiziale, ha arrestato una banda di ladri accusati di aver messo a segno dodici furti in alcune case del catanese, in un periodo compreso tra il 2019 e il 2021, per un ammontare complessivo di circa 120mila. I furti realizzati sarebbero cinque a San Giovanni La Punta, uno a Gravina di Catania e due ciascuno nei comuni di Catania, Tremestieri Etneo e Sant’Agata Li Battiati.
Gli indagati sono 9, tutti accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro il patrimonio: l’ordinanza cautelare emanata dalla Procura prevede, nello specifico, il carcere per cinque persone, gli arresti domiciliari per un indagato, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per un altro e due obblighi di dimora e di permanenza in casa in orario notturno.
L’operazione, denominata “Gioiello” ha permesso anche di identificare il canale attraverso cui la refurtiva veniva ricettata: grazie alla complicità di due fratelli titolari di una gioielleria di Catania, i beni rubati, consistenti per lo più in oggetti preziosi e monili in oro, venivano ripuliti da pietre e possibili inserti che li avrebbero resi riconoscibili agli occhi delle vittime. Anche i due gioiellieri sono stati raggiunti, dunque, dalla misura cautelare.