Stamani è morta, presso la sua abitazione a Catania, Laura Salafia. La donna aveva 47 anni e dal 2010 era rimasta paralizzata per un proiettile che l’aveva colpita alla schiena il 1° luglio 2010. Quel giorno, infatti, dopo aver sostenuto un esame di Letteratura spagnola all’Università di Catania, fu coinvolta in una sparatoria in piazza Dante mentre stava passeggiando con alcune colleghe.
Questo, però, non fermò il suo desiderio di studiare: dopo una lunga degenza al centro di riabilitazione di Montecatone-Imola e all’Unità spinale dell’ospedale Cannizzaro di Catania, riprese a studiare nel 2013.
Nel 2021, Laura Salafia fu insignita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il titolo di Cavaliere al merito della Repubblica per il suo impegno sociale e civile. Poi, lo scorso 9 giugno, l’Università di Catania le conferì la laurea magistrale honoris causa in Filologia Moderna.
“Laura è stata un esempio per tutti noi, con la sua forza ha dimostrato che gli obiettivi si possono raggiungere – ricorda il rettore Francesco Priolo -. Nonostante la sofferenza, la fatica e le difficoltà ha amato la vita e tutte le persone che le sono state vicine, compresa la nostra comunità accademica“.
La redazione di LiveUnict porge le più sentite condoglianze alla famiglia di Laura, che con i sacrifici fatti lascia un esempio indelebile non soltanto per gli studenti, bensì per l’intera città di Catania.