Si torna a parlare del caso di Nicole Di Pietro, la neonata nata nella clinica Gibiino il 12 febbraio del 2015. La bimba รจ deceduta alcune ore dopo su un’ambulanza diretta all’ospedale di Ragusa. Infatti, sul processo si รจ espressa la Corte di Cassazione, la quale ha dichiarato inammissibili tutti i ricorsi presentati contro la sentenza del 18 novembre del 2021 della Corte d’appello di Catania. Le indagini sul caso di Nicole Di Pietro sono state eseguite della squadra mobile della Questura e della sezione Polizia giudiziaria della Procura di Catania.
In questo modo รจ diventata definitiva la condanna a due anni per omicidio colposo e lesioni personali colpose per la ginecologa Maria Ausilia Palermo. Il medico dovrร risarcire le parti civili assieme alla clinica cura Gibiino, e la sua assoluzione dall’accusa di falso. I genitori della piccola Nicole, i quattro nonni della piccola e l’assessorato regionale alla Salute si sono costituiti parte civile. Sono invece stati assolti dal reato di falso gli altri imputati, vale a dire il neonatologo Antonio Di Pasquale, l’anestesista Giovanni Gibiino e l’ostetrica Valentina Spanรฒ.
La ginecologa Maria Ausilia Palermo “avrebbe effettuato un monitoraggio inadeguato della partoriente nella fase di travaglio”, ha espresso l’accusa, e “non avvedendosi di una sofferenza fetale in atto, ometteva colposamente di intervenire chirurgicamente con un parto cesareo”, causando la morte della neonata. Come anticipato, la ginecologaย รจ stata condannata anche per lesioni personali colpose nei confronti di Tania Laura Egitto, madre di Nicole. L’accusa in merito alla madre della bambina riguarda “la mancata rimozione di una garza durante le fasi di applicazione dei punti di sutura post partum”.