Stamattina la prima conferenza stampa del Catania FC 2023/2024, un'occasione per presentare il nuovo mister Luca Tabbiani, con il suo staff tecnico.
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La nuova stagione del Catania FC è alle porte e i rossazzurri si apprestano a fare ritorno nel calcio professionistico, dopo l’anno di “purgatorio” in serie D, in cui la squadra è stata assoluta protagonista di una stagione da record. Stamattina, al President Park Hotel di Acicastello, presso l’area congressuale, si è svolta la prima conferenza stampa della stagione 2023/2024, con la presentazione dello staff tecnico della prima squadra, quest’anno guidato dal neotecnico Luca Tabbiani.
Diversi i temi di cui si è discusso nel corso della conferenza stampa, dai progetti futuri, allo stile di gioco che adotterà la squadra, passando per la presentazione di tutti i componenti dello staff di mister Tabbiani. Ad aprire la conferenza, il presidente Ross Pelligra.
Il primo ad intervenire, nel corso della conferenza stampa, non poteva che essere il presidente Ross Pelligra, E dalle sue parole traspira subito il desiderio di assistere ad un’altra stagione piena di soddisfazioni, con una squadra competitiva. “Benvenuti nella nuova stagione 2023/2024. Sono sicuro che faremo una grande stagione e sono molto entusiasta — ha dichiarato il presidente dei rossazzurri —. Abbiamo fatto molti cambiamenti , con l’obiettivo di realizzare una stagione ricca di soddisfazioni, che non vediamo l’ora di iniziare. Go Catania!“
La parola è, poi, passata al vice presidente Vincenzo Grella, un punto di riferimento della società rossazzurra, che fa le veci di Pelligra, spesso impegnato in Australia. E Grella ha tenuto a precisare le motivazioni della scelta del nuovo mister, per quest’anno ricaduta su Luca Tabbiani. “Abbiamo riflettuto tanto su quello che voleva essere la squadra, come identità di gioco, seguendo anche i valori che la società vuole vedere nel suo organico. Quello che spiccava era Luca Tabbiani. Siamo contenti di averlo portato a Catania, ha tutte le caratteristiche che cercavamo e avrà grande supporto per creare una squadra competitiva e una chiara identità di calcio“.
La struttura della nuova squadra che si appresta ad affrontare la nuova stagione passa anche nelle mani del direttore sportivo Antonello Laneri. Sulla stessa linea del vicepresidente Grella, il ds ha ribadito il desiderio di fare assumere alla squadra una precisa identità di gioco. “Tabbiani è stato quello che ci ha dato più fiducia, quell’identità gioco che stavamo cercando”.
Ed ecco che arriva il momento dell’uomo più atteso della mattinata, il nuovo tecnico Luca Tabbiani. Di lui si è parlato molto, sulla sua identità di gioco e sugli altri allenatori a cui si ispira. Ama un calcio offensivo, imponendo il dominio sugli avversari, e ha studiato molto Zeman. “Sono in una delle città più importanti d’Italia, con una grande storia, e per me è un grande stimolo. Abbiamo parlato spesso di valori con la società, sono un aspetto importante per ottenere risultati – ha affermato Tabbiani—. In Italia è difficile lavorare con una società che programma il futuro e sono fortunato sotto questo punto di vista. La società mi metterà a disposizione una squadra competitiva e da amalgamare però ho la certezza che avremo una buona rosa per fare un grande campionato“. E sul gioco, ha aggiunto: “Vogliamo avere una mentalità vincente sfruttando il possesso palla e determinare la partita”.
Il mister ha, poi, presentato tutti gli altri componenti del suo staff: Michele Coppola, allenatore in seconda, Stefano Agresti ed Emanuele Catania, che saranno i collaboratori tecnici, Matteo Tomei, preparatore dei portieri, Ivan Alfonso, il match analyst, Paolo Bertoccini, preparatore atletico, Domenico Castello che collaborerà con il preparatore per il recupero infortuni, e il team manager Armando Pantanelli.
Noto per essere “zemaniano“, Tabbiani ha dichiarato, inoltre, di ispirarsi ad una vecchia conoscenza che ha occupato la panchina del Catania. “Per ogni allenatore c’è sempre stato un punto di partenza. Il mio modello di allenatore è Rolando Maran ex allenatore del Catania. Chi fa questo mestiere si crea una idea di gioco ma è giusto ascoltare anche altri tecnici”.
Non sono mancati i commenti anche per alcuni dei giocatori che compongono, al momento, l’organico della squadra. “Mi piacciono gli esterni d’attacco bravi a creare l’uno contro uno e Chirico‘ sa fare bene questo — ha detto il mister—. Per la punta abbiamo Sarao ma mi piace vedere anche il giovane Popovic ma cercheremo un’altra punta che attacchi la profondità e faccia da raccordo con la squadra”.
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