Bronte e Randazzo

Punto nascita chiude nel Catanese: non ci sono abbastanza medici

neonato
In Sicilia è emergenza sanità: un punto nascita di un comune nel Catanese ha chiuso temporaneamente perché mancano i medici.

Ha destato particolare scalpore la notizia della chiusura di un Punto nascita nel Catanese. Si tratta dell’area dedicata dell’ospedale di Bronte, la cui attività è stata sospesa già dallo scorso 30 giugno, ad eccezione delle attività ambulatoriali specialistiche. Il motivo della chiusura temporanea è presto detto: non ci sono abbastanza medici. 

“L’adozione di tale provvedimento, determinata dall’attuale grave carenza di ginecologi, è assunta nell’interesse unico di assicurare i necessari standard operativi e di sicurezza del servizio”, ha riportato in una nota l’Azienda sanitaria provinciale di Catania.

A nulla sono valse le varie procedure di reclutamento di personale. “Gli esiti assunzionali sono stati, purtroppo, al di sotto delle aspettative. Da ultimo, a fronte di 13 posti messi a concorso con la procedura definita lo scorso 20 giugno, solamente 2 ginecologi hanno sottoscritto il contratto”, è possibile leggere nella comunicazione dell’Asp di Catania. E a peggiorare la situazione, sono arrivate le dimissioni di 5 dirigenti medici di ginecologia, in quanto vincitori di concorso presso altra Azienda Ospedaliera.

Tuttavia, a farne le spese sono soprattutto i cittadini dei comuni limitrofi, i cui sindaci si sono attivati per portare avanti le proteste. Per questo motivo, è prevista a partire dalle ore 16 di oggi una mobilitazione contro la sospensione del Punto nascita di Bronte. In particolare, proprio a Bronte si svolgerà un’assemblea con i sindaci dei comuni di Bronte, Cesarò, Maletto, Maniace, Randazzo, Santa Domenica Vittoria, San Teodoro e Floresta.

Advertisements

Sfrutta i vantaggi di TEMU destinati agli studenti universitari per ottenere un pacchetto buono di 💰100€. Clicca sul link o cerca ⭐️ apd39549 sull'App Temu!

Lo scopo dell’assemblea è quello di mettere insieme le idee per presentare delle soluzioni alternative alla sospensione del Punto nascita da presentare alla Regione. Sono invitati a partecipare anche i cittadini. Nel frattempo, è stata definita una convenzione con l’Arnas “Garibaldi” di Catania che prevede l’uso di medici ginecologi presso il Punto nascita di Bronte.