Tra gli ospiti di Etna Comics 2023 è stata presente anche Serena Riglietti, illustratrice dell'edizione italiana dei libri di Harry Potter, la quale ha raccontato il forte legame della prima copertina della saga con la città di Catania.
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Etna Comics è un festival che riunisce mondi, passioni e generazioni diverse tra loro e per i tanti visitatori ogni anno non è inusuale trovare una varietà non indifferente di temi. Ciò è stato valido anche per l’edizione 2023, durante la quale si è potuto celebrare un anniversario molto importante quale i 25 anni della saga di Harry Potter. Per poter vivere al meglio questo avvenimento, tra gli ospiti dell’11esimo Festival Internazionale del Fumetto, del Gioco e della Cultura Pop ospitato a Catania è stata presente anche Serena Riglietti, vale a dire l’illustratrice delle prime copertine italiane dei libri di Harry Potter, la quale ha raccontato un aneddoto speciale che lega lei, Harry Potter e la città di Catania.
In occasione del 25esimo anniversario della saga di Harry Potter, tra gli ospiti di Etna Comics 2023 è stata presente anche Serena Riglietti, illustratrice che ha realizzato le copertine dei libri che hanno reso celebre la saga di magia ideata da J.K. Rowling. In particolare, giorno 3 giugno si è svolto un evento in Sala Galatea intitolato “Harry Potter: magie con bacchetta e matita”, durante il quale Serena Riglietti ha incontrato il pubblico per parlare della sua esperienza da illustratrice di Harry Potter.
In apertura dell’incontro, Serena Riglietti ha lanciato un forte messaggio di incoraggiamento ai giovani presenti raccontando come ha iniziato la sua carriera da illustratrice. “Trovandomi davanti ad un pubblico con così tanti giovani non posso che immaginare che in molti vi starete affacciando al mondo professionale, anche se non nel campo dell’illustrazione – ha iniziato Serena Riglietti rivolgendosi al pubblico -. Quindi, mi sento di darvi un suggerimento per il futuro, come farei con i miei studenti: se c’è qualcosa che volete, andatevelo a prendere. In effetti, è proprio quello che feci io all’inizio della mia carriera: appena laureata all’Accademia di Belle Arti di Urbino, volevo fare l’illustratrice di libri per ragazzi e per questo motivo l’ultimo anno di Accademia sono andata a Milano con i miei disegni perché ero determinata a fare quello che mi piaceva fare o a cambiare totalmente percorso professionale, virando verso l’area gastronomica”.
Così, Riglietti ha raccontato di come ha bussato a tutte le porte delle case editrici di Milano per presentare i propri bozzetti. Tra queste, l’illustratrice si è imbattuta nella Salani, casa editrice che ha distribuito la storia di Harry Potter in Italia. “Ricordo che chiamai alla Salani dalla cabina telefonica sotto l’ufficio della casa editrice, chiedendo se potessero vedere i miei disegni – ha proseguito Riglietti –. Quando mi risposero di spedire delle fotocopie, come fanno tutti, dissi che mi trovavo sotto l’ufficio e mi fecero salire. Fu così che presentai il mio book e, sebbene tornai a Pesaro un po’ giù di morale perché non avevo ottenuto un contratto, dopo pochi mesi ricevetti una telefonata che riguardava proprio l’incarico di Harry Potter“.
Nel corso dell’incontro, Riglietti ha anche avuto modo di raccontare un curioso aneddoto che lega la città di Catania alla prima copertina di Harry Potter. Infatti, quando Riglietti ricevette la telefonata del suo incarico da illustratrice alla Salani per le copertine della saga di Harry Potter si trovava proprio a Catania.
“Quando pochi mesi dopo il mio incontro con la Salani ricevetti la telefonata per l’incarico da illustratrice delle copertine di Harry Potter mi trovavo proprio a Catania – ha raccontato Riglietti -. Era dicembre, e mi trovavo qui a Catania per un Capodanno bellissimo! Via Etnea era in festa, con acrobati che hanno realizzato uno spettacolo emozionante. E proprio il 31 dicembre mi chiamò mia madre, dato che non avevo ancora il cellulare considerando che si parla del secolo scorso, avvisandomi che la Salani mi aveva cercata. Fu così che richiamai alla casa editrice, dalla quale mi fu comunicato che avevano acquistato i diritti per un libro importante e volevano assegnarmi l’incarico delle illustrazioni. Tuttavia, mi chiesero di preparare immediatamente un bozzetto per il copertinario” ha proseguito Riglietti.
L’illustratrice ha poi raccontato che fortunatamente viaggia sempre con il materiale da disegno e così elaborò i primi tre disegni, compreso quello che diventò la prima copertina di Harry Potter proprio mentre si trovava nella città di Catania. “Tra una granita alla mandorla e una brioche con il tuppo, ho disegnato le prime tre tavole proprio qui a Catania. Poi sono corsa in un negozio e ho spedito via fax le fotocopie di questi bozzetti alla Salani il 31 dicembre stesso per poi tornare a festeggiare la sera il Capodanno in via Etnea”.
“In realtà non ho fatto particolari ragionamenti per disegnare la prima copertina di Harry Potter”. È stata questa la risposta di Serena Riglietti quando le è stato chiesto come le fosse venuta in mente l’idea per il disegno del libro di Harry Potter e la Pietra Filosofale. “E diciamo che questo traspariva anche dal risultato finale: non a caso la prima copertina di Harry Potter è diventata roba da collezionisti, prima della ristampa – ha poi proseguito Riglietti nel suo racconto –. Infatti, non avendo avuto grandi indicazioni sulla trama del romanzo, ho disegnato Harry con i capelli rossi, senza saetta, senza occhiali, con un topo vicino e persino un cappello da topo. Tuttavia, successivamente le copertine sono state modificate e quella prima versione è diventata un pezzo da collezione”.
“A distanza di 25 anni, probabilmente cambierei qualcosa delle copertine, ma più perché in questo lasso di tempo sono io stessa ad essere cambiata. Per esempio, la copertina del primo libro ha dei toni molto delicati ad acquerello, ma successivamente ho deciso di cambiare uso dei colori, dei toni e persino tecnica. Oltretutto, essendo Harry Potter un classico, rileggerlo a un’età diversa mi darebbe sensazioni diverse. Quindi indubbiamente cambierei qualcosa” ha poi concluso sull’argomento Riglietti.
Nel corso dell’incontro, Riglietti ha anche potuto raccontare come sono cambiate le indicazioni dalla casa editrice per le copertine dei volumi successivi della saga. “Nel frattempo che venivano pubblicati i nuovi romanzi, era stata prodotta la saga cinematografica di Harry Potter e non a caso le copertine dal secondo al quarto libro vedono Harry ripreso sempre di spalle o in silhouette – ha spiegato Riglietti -. Infatti, la Salani mi comunicò che J.K. Rowling, la quale aveva richiesto che ci fosse un disegnatore per ogni Paese in cui veniva distribuito il libro, non voleva che circolassero disegni dove non fossero visibili i visi dei personaggi per non entrare in conflitto con l’immagine degli attori dei film”.
“Tuttavia, dal quinto volume in poi mi sono un po’ ribellata: infatti, consegnai la copertina finita agli editori il giorno in cui nacque mio figlio dopo una gravidanza trascorsa in un’estate torrida. Così, nella copertina di Harry Potter e l’Ordine della Fenice, animale che rinasce dalle proprie ceneri, inserii alle spalle di Harry una frase in latino che significa proprio “rinasco dalle mie ceneri” e Harry che finalmente ci guarda. Come detto, quel giorno nacque mio figlio e dalla Salani non se la sentirono di dirmi di modificare il disegno” ha spiegato Riglietti riguardo la copertina del quinto volume della saga del maghetto, illustrazione che Riglietti ha anche indicato come sua preferita nello spazio riservato alle domande proprio per il ricordo della gravidanza che la lega a quest’esperienza.
Ma il lavoro di Serena Riglietti non si è fermato alle illustrazioni per le copertine e i primi libri della saga di Harry Potter. Infatti, l’illustratrice ha sottolineato come è riuscita a mantenere un certo distacco dalla storia dei maghi, oltre a parlare dei suoi altri lavori. In particolare, Riglietti ha raccontato alcuni degli ultimi progetti ai quali sta lavorando, tra i quali sono presenti le illustrazioni per un libro di storie ispirate alle ventuno Madri Costituenti di prossima uscita e dodici pannelli realizzati e sparsi per dei luoghi simbolo di Urbino per raccontare l’infanzia di Raffaello.
Infine, l’illustratrice ha avuto modo di rispondere ad alcune domande del pubblico e illustrare anche il processo di lavorazione dietro alcune delle copertine di Harry Potter. Per esempio, Riglietti ha raccontato il significato della copertina del settimo volume, che racchiude nella quarta di copertina il profilo di un neonato e gli occhi della madre e del padre, oltre alla presenza della frase simbolo del romanzo “L’ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte”.
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