WhatsApp ha lanciato una nuova funzionalità che permetterà di rendere le conversazioni private: si accederà solo con password, impronta digitale o scansione del volto.
WhatsApp si aggiorna e lo fa per la gioia dei più “riservati”: infatti, è in arrivo sulla nota app di messaggistica di casa Meta una nuova funzione che permette agli utenti di mantenere alcune conversazioni più private. Il nome scelto per questa nuova funzionalità è “Chat Lock”, come annunciato dallo stesso Mark Zuckerberg in un post.
Ma cosa in cosa consiste nello specifico la nuova funzione? Chat Lock permetterà di bloccare l’accesso a qualsiasi chat, posizionandola in una cartella definita alla quale si potrà accedere solo attraverso il riconoscimento di alcuni dati biometrici, come un’impronta digitale o una scansione del volto, o attraverso l’inserimento di una password. Di conseguenza, quando si vorrà accedere alle chat bloccate, sarà necessario appoggiare il dito precedentemente registrato o eseguire la scansione del volto. In alternativa, come già accade oggi come forma di doppia autenticazione, l’utente potrà scegliere di inserire una password di sblocco.
Invece, per bloccare una chat basterà toccare il nome della conversazione, individuale o di gruppo, e selezionare l’opzione di blocco. “Crediamo che questa funzione sarà utile per le persone a cui capita di condividere il telefono con altri familiari o in quei momenti in cui arriva un messaggio speciale proprio quando il telefono è in mano a qualcun altro”, riporta WhatsApp sul suo blog ufficiale.
Infine, secondo recenti indiscrezioni, sarebbe in arrivo su WhatsApp un’altra funzione: infatti, Meta dovrebbe rendere disponibile prossimamente a tutti anche la modifica dei messaggi inviati su WhatsApp, entro 15 minuti dal lancio.
Bonus Donne 2024: un nuovo provvedimento alle porte, questa volta rivolto proprio alle donne senza…
Annunciato nuovo appuntamento con il Lungomare Fest: ecco il programma e le modifiche al traffico…
Lavoro Catania: c'è sempre qualche posto disponibile che può fare al caso di chi cerca…
Domenica al museo: cosa visitare a Catania a prezzo ridotto grazie all'iniziativa della "Prima domenica…
Registi della truffa, due coniugi originari di Siracusa, che volevano realizzare un resort di lusso…
"Mare aperto 2024" toccherà anche le coste della nostra Sicilia: cos'è e chi è coinvolto…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy