Omicidio nel Catanese: ci sono delle novità sulla morte del 51enne Francesco Ilardi, commerciante di pollami ucciso ad Aci Sant’Antonio in un agguato lunedì scorso. Secondo le indagini, il movente che ha portato il presunto assassino, il 33enne Antonio Cosentino, ad uccidere il 51enne, sarebbe stato di natura economica. Cosentino, infatti, è figlio di un ex socio di Francesco Ilardi, anch’esso commerciante di pollame. Ilardi avrebbe pensato di volersi mettere in proprio, scatenando l’ira di Antonio Cosentino che lo ha freddato in un agguato.
I carabinieri hanno fermato Antonio Cosentino intorno all’una della notte del 28 febbraio mentre stava percorrendo a bordo di un’autovettura via Vincenzo Giuffrida insieme con il padre ed il suo legale perché voleva andare a costituirsi. Cosentino dovrà rispondere delle accuse di omicidio aggravato e detenzione e porto illegale di arma da sparo. Non è stata ancora trovata l’arma utilizzata per commettere l’omicidio.
Il lavoro dei carabinieri, come riportato dai risultati dei rilievi eseguiti dalla Sezione Investigazioni Scientifiche, è stato facilitato da “un chiaro ed univoco quadro indiziario con indagini supportate da immagini delle telecamere di videosorveglianza privata della zona dell’agguato e dalle dichiarazioni di persone informate sui fatti”.
Intorno alle 19 di lunedì scorso, Cosentino, a bordo della sua auto, una Suzuki SX4, avrebbe avvicinato Ilardi che si trovava davanti ad un circolo di caccia di via Vittorio Emanuele, sparando 4 colpi di pistola, colpendolo nella zona lombare. Dopo l’agguato, Cosentino si è dato alla fuga rendendosi irreperibile. Sul posto, ritrovati i frammenti dei colpi e le tracce di sangue. Ritrovata, inoltre, l’auto di Cosentino, con all’interno tracce di polvere da sparo.