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Bonus mobili 2023: come fare domanda

Bonus mobili 2023: di seguito tutte le info utili su come fare domanda e i requisiti necessari per poter sfruttare al meglio l'incentivo.

Anche nel 2023 chi ristruttura casa può beneficiare di una doppia detrazione fiscale, lo sconto al 50% per i lavori di recupero da una parte e quello per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici dall’altra. Proprio sul bonus mobili, l’ultima legge di bilancio è intervenuta prevedendo una novità per quanto riguarda i limiti di spesa.

Bonus mobili: come funziona

Il bonus mobili è una detrazione dall’Irpef del 50% per l’acquisto per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. L’agevolazione è stata prorogata dalla legge di bilancio 2022 per le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024.

Il bonus mobili è l’agevolazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.

Tra i mobili acquistabili con il bonus troviamo letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione. È escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo. Agevolato anche l’acquisto di grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, come rilevabile dall’etichetta energetica. Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.

Come ottenere il bonus

Per ottenere l’agevolazione è indispensabile realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio  sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. Questo intervento, inoltre, deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.

La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio. Nel caso di lavori in condominio, i condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti. Il bonus non è concesso, invece, se acquistano arredi per la propria abitazione. Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori preceda quella in cui si acquistano i beni.

La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo e si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).

Bonus asilo nido 2023: a chi spetta e come fare domanda


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