Due anni di violenze, insulti e minacce di morte: una 50enne ha raccontato ai carabinieri quanto accadutole, facendo arrestare l'ex compagno.
Due anni di violenze: è quanto portato alla luce dal pool di magistrati catanesi, specializzati nei crimini legati alla violenza di genere, in merito a quanto accaduto a una 50enne catanese, che dallo scorso settembre 2020 era vittima di un 58enne (sempre di Catania), con il quale intratteneva una relazione sentimentale.
La storia avrebbe avuto inizio due anni fa: sin da subito, come raccontato dalla vittima, l’uomo si sarebbe dimostrato morbosamente geloso nei suoi confronti, portandola a lasciare persino il lavoro per collaborare all’attività commerciale da lui gestita, con la promessa che ogni esigenza sarebbe stata tenuta in conto.
Predominando sulla donna, il 58enne avrebbe poi continuato nella sua escalation di violenze fisiche e psicologiche nei confronti della vittima: prima che la 50enne lasciasse il lavoro, l’uomo pretendeva di accompagnarla ad ogni appuntamento con i clienti, chiedendole spesso di fotografare il luogo dove si trovava e l’attività svolta al momento.
La gelosia morbosa sarebbe stata il motivo scatenante dei litigi tra i due, spesso caratterizzati da violenze e insulti nei confronti della vittima: in più occasioni, l’uomo avrebbe millantato conoscenze malavitose, minacciando la 50enne di farla “scappare da Catania”. In altre ancora avrebbe chiuso la donna dentro il proprio negozio o l’avrebbe costretta a inginocchiarsi e chiedere perdono all’uomo poiché minacciata con un coltello puntato alla gola.
La donna, lo scorso novembre, ha trovato infine il coraggio di interrompere la relazione, trovando anche un nuovo lavoro: in tale occasione, una volta comunicata la decisione, il 58enne avrebbe aggredito con insulti sia la vittima che la sorella di lei, trattenendo per le braccia la 50enne e minacciandola. Non solo: alla fine dello scorso dicembre, l’uomo si sarebbe presentato fuori dal nuovo posto di lavoro della donna, accusandola di avere una nuova relazione e poi aggredendola fisicamente, sferrandole due schiaffi al volto.
Alla luce di quest’ultimo episodio la donna, ormai ceduta psicologicamente, ha trovato la determinazione di recarsi presso i carabinieri della stazione di piazza Verga, denunciando l’ex compagno, atto mai compiuto nel corso dei due anni della relazione sentimentale. Una volta raccontati i numerosi episodi di violenza ai militari dell’Arma e concluse le indagini, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari con dispositivo elettronico: gli si contesteranno i reati di sequestro di persona e atti persecutori nei confronti della compagna.
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