La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'uscita in pieno centro storico della giovane coppia, da mesi ostacolata dai familiari della ragazza che hanno avviato la rissa.
I Carabinieri appartenenti alla stazione di Biancavilla hanno denunciato 10 persone che si sono rese colpevoli di vari reati: rissa aggravata, lesioni personali, minacce gravi e danneggiamento in concorso. I militari dell’arma tramite i sistemi di videosorveglianza sono riusciti non solo ad identificare l’identità delle 10 persone ma hanno anche ricostruito quanto accaduto in Piazza Roma a Biancavilla.
La scintilla che ha portato alla rissa è stata l’uscita in pubblico di una coppia di fidanzati, una 18enne di origini albanesi e un 21enne di origini marocchine. Da mesi la loro relazione è stata contrastata dai familiari della ragazza perché non volevano che quest’ultima avesse una relazione sentimentale con un ragazzo marocchino. I due giovani venivano spesso insultati dalla famiglia della ragazza e, nella serata di ieri, mentre la coppia era fuori con la sorella di lei, hanno incontrato uno zio 47enne in compagnia della moglie 43enne e un’altra coppia, i quali avrebbero iniziato ad insultarli.
La ragazza, per cercare di calmare le acque, ha cercato il confronto con lo zio ma l’uomo l’ha malmenata e presa a ceffoni. Per difendersi, la ragazza ha utilizzato un dissuasore di ghisa ma non è riuscita a colpire l’uomo. Inoltre, durante lo scontro sono intervenuti a favore dello zio altri familiari, vale a dire un 32enne in possesso di un coltello e un 37enne che ha lanciato verso la coppia delle bottiglie di birra.
Successivamente sono arrivati anche altri rinforzi: un 67enne padre della zia di 43 anni e suo figlio di 23 anni che durante la rissa hanno tirato calci e pugni, ma fortunatamente la coppia è riuscita a scappare. Nonostante ciò alcuni degli aggressori si sono recati presso l’appartamento della ragazza e danneggiando la porta d’ingresso sono entrati in casa e la loro furia si è scatenata sul padre della giovane. Infine, le vittime sono riuscite a far uscire i tre malviventi da casa che però si sono rimessi alla ricerca del ragazzo marocchino.
Successivamente anche lo zio e la moglie hanno raggiunto l’abitazione della ragazza e hanno picchiato quest’ultima e la madre. Grazie all’intervento dei carabinieri gli atti di violenza degli zii si sono fermati, mentre il 67enne, il 32enne, il 37enne e il 23enne sono scappati. Il bollettino medico emanato dall’ospedale di Biancavilla ha evidenziato per le vittime delle lesioni guaribili tra i 4 e gli 8 giorni, mentre gli zii hanno prognosi di 8 giorni.
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