Sciopero 2 dicembre: venerdì pieno di disservizi in Italia, dai trasporti alla scuola, fino ad arrivare alla sanità. Ecco le motivazioni dietro la protesta e i principali disagi anche in Sicilia.
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Sciopero 2 dicembre: trasporti, scuola, sanità e altri servizi (pubblici o privati) potrebbero subire disservizi nel corso della giornata di oggi, che si preannuncia essere un venerdì nero. Si tratta di uno sciopero nazionale della durata di 24 ore dei lavoratori privati e pubblici che aderiscono ai sindacati di base Cobas e Usb, in tutti i servizi: dalla sanità alla scuola, dalle fabbriche ai trasporti.
I trasporti pubblici locali e nazionali non saranno garantiti. Numerosi, quindi, i disagi per chi dovrà mettersi in viaggio usando treni, aerei, taxi, ma anche bus, tram e metropolitane. Stesso discorso per quanto riguarda scuola, sanità e logistica, il cui personale potrebbe non garantire il pieno servizio. Lo sciopero indetto è stato appoggiato da numerose sigle sindacali, locali e nazionali, tra cui Sgc, Al-Cobas, Lmo, Soa, Adl Varese, Cib-Unicobas, Cobas Sardegna, Conf. Cobas, Cub, Sgb, Si-Cobas, Usb, Usi-Cit e Usi Unione sindacale italiana.
Settore trasporti che sembra essere quello più colpito per quanto riguarda lo sciopero odierno, comprendendo anche il trasporto aereo, sommandosi allo sciopero dei lavoratori Vueling già programmato prima, che avrà anch’esso una durata di 24 ore.
A Catania, AMTS ha comunicato tramite una nota ufficiale la propria adesione allo sciopero. In particolare, il personale viaggiante aderente all’iniziativa “si asterrà dal servizio dalle ore 10:30 alle ore 18:30 e dalle ore 21:00 a fine turno“. Inoltre il restante personale si asterrà dal servizio per l’intera durata dal proprio turno di lavoro. Non si escludono, di conseguenza, disagi per gli utenti.
Sulla stessa linea di AMTS, a Palermo gli autisti AMAT si fermeranno dalle 8,30 alle 17,30 con rientro dei bus e tram in rimessa.
Sciopero che coinvolge anche il personale scolastico di ogni ordine e grado, pertanto i servizi all’interno delle scuole superiori, medie, elementari e dell’infanzia non saranno garantiti al 100 %.
In sciopero anche i dipendenti della sanità iscritti ai sindacati Usb Pi, Cub sanità e Orsa, per l’intera giornata di venerdì 2 dicembre, da mezzanotte fino alle 23.
Lista delle motivazioni dello sciopero molto variegata: si va dal rinnovo dei contratti e l‘aumento dei salari, con introduzione del salario minimo di 12 euro l’ora, alla cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, fino ad arrivare alla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Nella lista, motivazioni riguardanti anche il conflitto russo-ucraino, sul blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina. E ancora, il rilancio del piano edilizia residenziale pubblica, le morti sul lavoro, la riforma della scuola.
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