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Emergenza rifiuti: stop a raccolta indifferenziato in 14 comuni del Catanese

A causa dei costi insostenibili, si è deciso di sospendere la raccolta dell'indifferenziato in 14 comuni della provincia di Catania: ecco di quali si tratta e le motivazioni della scelta.

Una decisione drastica è arrivata per alcuni comuni della provincia di Catania, in modo da fronteggiare il caos dell’emergenza rifiuti. A comunicarlo è il sindaco di Riposto, Enzo Caragliano, il quale è anche presidente della Srr Catania Nord e ha presentato la propria preoccupazione riguardo l’aumento esponenziale dei costi per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati. “Lievitano i costi del conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati. Costretti ad effettuare i prelievi solo una volta al mese per evitare che si sforino i bilanci” ha dichiarato Caragliano, pubblicando anche un post sul suo profilo ufficiale Facebook.

Quindi, le misure drastiche annunciate da Caragliano riguardano la raccolta dei rifiuti indifferenziati, la cui quantità sproporzionata da conferire in discarica rischia di arrecare un grave danno al bilancio dell’Ente. Ad aumentare sono principalmente i costi gestionali, i quali sono passati da 180 euro a tonnellata a 360 euro a tonnellata.

“Un aumento vertiginoso di circa il 150% che ci impone di mettere in atto un nuovo modus operandi nel ciclo dei rifiuti. Tutti i Comuni della Srr Catania Nord si stanno adoperando per cambiare registro. Questi costi non sono più sostenibili – ha dichiarato Caragliano – la differenziata a Riposto al momento si attesta attorno al 50%. In questa fase appare come un miraggio l’obiettivo del 65%. Da qui la necessità di riorganizzare i conferimenti, anche per evitare l’aumento della tassa sui rifiuti. Avvertiamo i cittadini che d’ora in avanti gli operatori ecologici preleveranno solo i rifiuti differenziati nel pieno rispetto dell’ecocalendario in vigore nelle varie zone della città” ha completato il sindaco di Riposto.

L’idea, secondo quanto spiegato da Caragliano è quello di censire l’indifferenziato lasciato in strada e raccoglierlo “solo quando si potrà farlo. Contiamo di effettuare un prelievo una volta al mese, cosi come stanno già facendo diversi Comuni. Siamo consapevoli che, purtroppo, alla luce della scarsa collaborazione cui assistiamo in diverse zone cittadine, inevitabilmente si formeranno accumuli di rifiuti indifferenziati. Non possiamo che sperare sul cambio di passo di chi, fino ad oggi, ha continuato imperturbabile a disattendere le regole della differenziata. I rifiuti resteranno lì sulla strada, benché, nel frattempo – ha chiarito il sindaco – sarà intensificata l’attività di vigilanza con telecamere, mentre saranno comminate le previste sanzioni amministrative a carico di quei cittadini incivili che non rispettano le regole. È inevitabile. Lo dobbiamo ai tanti cittadini che differenziano correttamente; lo dobbiamo ai cittadini virtuosi che fanno del loro meglio perché l’ente comunale non appesantisca il proprio bilancio” ha infine concluso il sindaco.

Il provvedimento riguarderà in totale 14 comuni nel Catanese: Riposto, Adrano, Bronte, Randazzo, Maletto, Castiglione, Linguaglossa, Piedimonte, Calatabiano, Fiumefreddo, Mascali, Giarre, Santa Venerina e Acireale. Infine, il sindaco Caragliano, in qualità di presidente della Srr ha anticipato che sulla delicata questione dei rifiuti indifferenziati si sta richiedendo l’attivazione di un tavolo urgente in prefettura.

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