Gianluca Di Marzio, noto giornalista di Sky Sport e figlio di Gianni Di Marzio, storico allenatore del Catania, è intervenuto ieri ai microfoni di LiveUnict, in occasione della festa della presentazione del nuovo Catania.
È avvenuta ieri sera la festa di presentazione del nuovo Catania SSD, che segna la rinascita del calcio nella città etnea. Presentatore della serata un ospite d’eccezione come Gianluca Di Marzio, noto giornalista di Sky Sport, specializzato in calciomercato, e figlio di Gianni Di Marzio, storico allenatore del Catania nell’anno della promozione in serie A nel 1983, scomparso il 22 gennaio scorso.
Ai microfoni di LiveUnict, Di Marzio ha fatto riaffiorare alcuni dei suoi ricordi durante il periodo di papà Gianni sulla panchina dei rossazzurri, ed espresso le sue opinioni sul mercato fatto dalla squadra in vista di questo campionato di Serie D e sulla proprietà Pelligra.
Come detto, Gianluca ha vissuto praticamente in prima persona il calcio a Catania durante alcuni anni della sua infanzia, al seguito di papà Gianni, allenatore dei rossazzurri dal 1982 fino a dicembre ’83. Ed è stato quasi doveroso chiedere le sensazioni e le emozioni per questo ritorno al Cibali, come si chiamava allora, per lui che in parte è un catanese adottato.
“Ci ho pensato tanto in questi giorni, mi manca poter condividere con mio padre questi momenti. Ogni volta che venivo a Catania per fare qualche telecronaca — prosegue Gianluca — mi chiedeva com’era l’ambiente, se avevo mangiato la granita con la brioche o se avevo bevuto il seltz limone e sale. Voleva vivere da lontano quella che era la sua quotidianità. Sicuramente un’emozione molto forte e sono convinto che la gente dimostrerà che l’amore per questa squadra va oltre ogni categoria”.
Non poteva mancare una domanda su quello che è stato il mercato del Catania ad uno specialista in materia come Gianluca Di Marzio, un mercato che sulla carta promette bene, con giocatori di un certo spessore che però dovranno ben adattarsi alla difficile categoria della serie D.
“Conosco poco il mercato di Serie D, però ci sono anche giocatori di categoria superiore — continua Di Marzio — che sono venuti qui e conosco molto bene, come De Luca, Litteri, Somma, Lodi, così come il direttore sportivo e so quello che ha fatto in passato e anche quello che ha fatto l’allenatore l’anno scorso. Sicuramente ci sono elementi di categoria superiore ma bisogna calarsi nella categoria, non servono solo i nomi e la tecnica. Non è facile costruire una squadra da zero, ci vorrà del tempo“.
Ross Pelligra è un importante investitore, da cui può nascere un futuro che in prospettiva può portare ad un progresso non solo dal punto di vista calcistico ma anche territoriale, una grande occasione per la Sicilia che, sulla sponda occidentale, vede anche a Palermo una proprietà straniera, gli sceicchi del Manchester City a condurre la società. Gianluca ha espresso il proprio pensiero su questi importanti investimenti fatti da imprenditori stranieri.
“Era ora, sulla scia di quanto accaduto anche in altre regioni d’Italia, — dichiara Gianluca — società italiane di serie A e serie B hanno proprietà straniere, quindi era quasi paradossale che in Sicilia non arrivassero investitori stranieri con la volontà di costruire qualcosa di serio. Le vicende di Catania e Palermo sono completamente diverse, qui a Catania c’è la volontà di restituire qualcosa alle proprie origine, come penso Pelligra voglia fare e — conclude — e fino ad ora ha realizzato con i fatti quello che ha promesso. Si è presentato nel miglior modo possibile e la serata di oggi ne è un’altra dimostrazione“.
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