Le alte temperature di questi giorni non sono riuscite a fermare i quasi 10.000 fan dei Pinguini Tattici Nucleari che, sabato 16 luglio, in occasione della loro tappa catanese a Villa Bellini, si sono raccolti fin dalle prime ore del mattino davanti ai cancelli di ingresso.
Le alte temperature di questi giorni non sono riuscite a fermare i quasi 10.000 fan dei Pinguini Tattici Nucleari che, sabato 16 luglio, in occasione della loro tappa a Catania, si sono raccolti fin dalle prime ore del mattino davanti ai cancelli di ingresso di Villa Bellini. Si è trattato del primo dei grandi eventi del Wave Summer Music 2022, presentato dal Comune di Catania in collaborazione con le produzioni artistiche.
“Siete qui da stamattina, ho visto la vostra prima storia alle 10.00”: apre così il concerto Riccardo Zanotti, il frontman del gruppo, che ci tiene a ringraziare tutti i presenti del concerto, andato in sold out. “Dove Eravamo Rimasti” è il titolo del tour che nasconde un insieme di emozioni: la voglia di tornare a suonare live, di cantare insieme ai propri fan e di ricominciare da capo. Ed è anche per questo che il concerto si è aperto all’insegna della positività con il brano “Ridere”, per poi proseguire con tutti i motivi più famosi come ”Scrivile Scemo”, “Ringo Starr”, “Verdura”, “Scooby Doo” e l’ultimo singolo “Giovanni Wannabe”.
Per tutto il live, il gruppo non ha mai smesso di raccontarsi e di farsi conoscere anche agli occhi di coloro che li seguono da meno tempo. Per farlo non hanno utilizzato solo le loro canzoni, spiegandone il significato una per una, ma anche vecchie foto che li ritraevano agli inizi della propria carriera. Perché la gavetta non è qualcosa di cui vergognarsi, ma anzi qualcosa di cui andare orgogliosi, e che ti fa ricordare da dove si è partiti e in che direzione si sta andando.
Riccardo Zanotti è stato molto più di un cantante: con una buona dose di empatia è riuscito a stabilire un contatto diretto e un vero rapporto di fiducia con tutto il pubblico. Non è stato, infatti, l’unico protagonista perché tutta la band è stata coinvolta attivamente per interpretare alcuni brani specifici: ad esempio, il batteristi Elio Biffi ha prestato la sua voce al brano “Cancelleria” e “Freddie”, così come il bassista Simone Pagani ha fatto con “Sashimi” o Butt per il medley dj set.
Sul finale, tante generazioni diverse si sono unite per cantare i due grandi successi “Tetris” e “Pastello bianco”: genitori e figli, gli uni vicini agli altri, hanno condiviso per un momento le stesse identiche emozioni.
In fondo, tutto il concerto è stato uno spettacolo che va ben oltre alla musica: è stato puro intrattenimento, tanto da far scorrere il tempo molto velocemente, troppo. Del resto, i PTN non potevano che confermare le grandi aspettative dei fan.
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