Medicina e Chirurgia, la Ministra dell'Università e della Ricerca Messa ha firmato il decreto che definisce i posti disponibili per l'accesso programmato dell'anno accademico 2022/23.
Maria Cristina Messa, Ministra dell’Università e della Ricerca, ha recentemente firmato il decreto n. 1111 che definisce, in via provvisoria, quanti sono i posti disponibili per il corso di laurea di Medicina e chirurgia dell’anno accademico 2022/23.
Il numero di posti disponibili – ancora provvisori, in attesa della definizione dell’accordo tra Stato, Regioni e Province autonome – per questo nuovo anno accademico è di 14.740 per i candidati dei paesi UE e non UE residenti in Italia. Un numero maggiore rispetto allo scorso anno, che contava circa 14.020 posti e di 1.136 per i candidati dei Paesi non UE residenti all’estero.
Oltre alla laurea a ciclo unico di Medicina e Chirurgia, sono stati pubblicati anche gli altri decreti ministeriali (n. 1115 e 1112) che definiscono i posti disponibili per i corsi di laurea magistrale in odontoiatria e protesi dentaria (1330 posti) e medicina veterinaria (1040).
Attraverso il decreto n. 1113, sono stati definiti anche i posti – provvisori – per i corsi di laurea delle professioni sanitarie. Per i candidati dei paesi UE e non UE residenti in Italia, sono circa 31.730 (a dispetto dei 30.180 dell’anno precedente) e così suddivisi:
Parte da lunedì 4 luglio la possibilità di iscriversi alle prove di accesso programmato (in lingua italiana e inglese) per tutti i candidati, tramite il portale dedicato.
Le prove nazionali di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato nazionale per l’anno accademico 2022/2023 si svolgeranno tra le giornate di martedì 6 settembre – per i candidati per i corsi di laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia e in odontoiatria e protesi dentaria in lingua italiana – e mercoledì 28 settembre, quando termineranno i vari candidati ai corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie. Per quanto riguarda la formazione di architetto, le date precise dei test saranno definite da ciascun Ateneo nel proprio bando, a patto che siano conclusi entro venerdì 23 settembre.
La prova da affrontare consisterà nel risolvere quesiti, con diverse possibili opzioni tra le quali scegliere per indicare l’unica risposta corretta.
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