In provincia di Trapani, si trova un piccolo borgo siciliano molto particolare: si tratta della Grotta Mangiapane, una tra le più grandi della Sicilia.
A Scurati, una piccola frazione di Custonaci in provincia di Trapani, si trova un piccolo borgo siciliano molto particolare. Si tratta della Grotta Mangiapane, una tra le più grandi della Sicilia, che prende il nome dalla famiglia che vi abitò a partire dal 1819. Chiamata anche “Grotta degli uffizi” per via della sua bellezza, è una delle grotte più importanti del territorio trapanese: ecco alcune curiosità.
La grotta fa parte di un sistema preistorico di insediamenti che comprende un totale di nove cavità, alcune delle quali sono comprese all’interno della Riserva Naturale del Monte Cofano. Quella di Mangiapane si trova ad un’altitudine di 55-60 metri sopra il livello del mare, è alta circa 70 metri e profonda 50 e fu abitata dall’uomo sin dal Paleolitico superiore, come hanno dimostrato i numerosi reperti rinvenuti al suo interno.
Grazie ad un’attività di scavi archeologici iniziata nel 1870 dal marchese Guido dalla Rosa, infatti, sono stati trovati denti e ossa di animali, selci e pitture rupestri. Oggi, è possibile osservare alcuni di questi reperti al museo “Pepoli” di Trapani, mentre tutti gli altri si trovano tra il Museo “A. Salinas” di Palermo e il Museo Etno-Antropologico di Parigi.
La grotta deve il suo nome alla famiglia Mangiapane che vi abitò fino agli anni ’50, conducendo una vita basata sull’agricoltura e la pesca. Questa famiglia trasformò il posto in un vero e proprio villaggio e recentemente, dopo un periodo di abbandono, il borgo e le sue casette sono state restaurate dalle persone del luogo e dall’unico membro della famiglia Mangiapane ancora in vita.
Ancora oggi nel villaggio tutto è esattamente com’era un secolo fa: vi sono casette del colore della sabbia e anche un piccolo museo all’aria aperta, che permetterà di fare un tuffo nel passato, in un luogo dove il tempo sembra essere fermo nel tempo.
Dal 1983, all’interno della Grotta Mangiapane, durante il periodo natalizio, si svolge il “Presepe Vivente“. Durante questa manifestazione culturale, circa 160 volontari rivivono le tradizioni contadine e artigianali del territorio, coinvolgendo tutti gli abitanti del paese. Si tratta di una manifestazione molto importante: nel 2006, infatti, è stata riconosciuta nel Registro Eredità Immateriali della Sicilia.
Durante il periodo estivo, invece, prende vita il “Museo Vivente dei Mestieri“, particolare per mostrare gli antichi mestieri attraverso numerosi oggetti e attrezzi raccolti sul territorio che, ubicati in un contesto abitativo eccezionale, prendono di nuovo vita.
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