Le prove del concorso docenti continueranno ad essere a crocette. Lo ha dichiarato lo stesso Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, nonostante poche settimane fa, avesse espresso un giudizio negativo su quanto sta accadendo con il concorso ordinario secondaria.
“Mi assumo io tutte le mie responsabilità. La verità è che questo governo, con un decreto, che abbiamo votato tutti, ha deciso di usare per i concorsi strumenti computer-based, che vuol dire oggettività, vuol togliere tutte le discrezionalità da parte delle commissioni” – ha dichiarato il Ministro a Skytg24 con riferimento ai concorsi docenti a crocette.
Prova con quesiti a risposta multipla o “strutturata”
Però, sul testo approvato dal Governo si legge che le prove dei prossimi concorsi facenti parte del nuovo reclutamento insegnanti, vedranno il sostenimento e superamento di una unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla o strutturata, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sulle metodologie e le tecniche anche della didattica disciplinare, sull’informatica e sulla lingua inglese.
La risposta multipla potrebbe essere, quindi, sostituita da una prova “strutturata” ma non si hanno ulteriori informazioni a riguardo.
“Ora abbiamo fatto una commissione di esperti di valutazione per andare ad una formula che non siano le crocette ma comunque oggettivi – spiega il Ministro – che ci permetta di fare concorsi su base annuale, e ci permetta anche di dare certezza e garanzia a tutti”.