Il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 (L. n. 234/2021) ha previsto, ex art. 1, comma 697, delle risorse specifiche al fine di attivare servizi di supporto ed assistenza psicologica nelle scuole.
Il Decreto Sostegni bis, previsto per la prima volta dalla Nota MI prot. 23072 del 30-09-2020, per il periodo Settembre-Dicembre 2020, reiterato poi dal cd. Decreto Sostegni (D.L. 41/21) e inserito anche tra le finalità del cd, sembra essere stato accolto con molto successo dalla comunità scolastica, che si mostra, oggi più che mai, favorevole all’attivazione di una prestazione professionale fondamentale per gli alunni, i genitori ed il personale scolastico.
L’art. 1, comma 697, L. n. 234/2021 stabilisce, infatti, che “il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche di cui all’art. 1, c. 601, L. 27 dicembre 2006, n. 296, è incrementato di 20 milioni di euro per l’anno 2022“.
Questo incremento è in particolare destinato a supportare il personale delle istituzioni scolastiche statali, gli studenti e le famiglie, tramite servizi professionali per l’assistenza ed il supporto psicologico legato al trattamento dei disagi e delle conseguenze derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Queste risorse, quindi, sono aggiuntive rispetto a quelle già assegnate dal Decreto Sostegni bis: le scuole hanno così la possibilità di prorogare i contratti stipulati con gli esperti fino alla fine dell’anno scolastico, senza gravare su altre voci di bilancio.
A seguito della guerra tra Russia e Ucraina, però, è importante anche supportare coloro che fuggono a causa dei bombardamenti, arrivando anche in Italia: i fondi per il supporto psicologico nelle scuole, dunque, “potranno essere impiegati per fornire assistenza psicologica anche agli studenti e alle famiglie ucraini, il cui disagio connesso all’emergenza epidemiologica è stato pesantemente aggravato dagli eventi bellici patiti”.
L’Italia, infatti, come si legge nell’Avviso, è impegnata ad “assicurare accoglienza umanitaria a coloro che fuggono dai territori coinvolti dalla guerra in atto in Ucraina“.
La presenza dello psicologo all’interno degli edifici scolastici non è una novità, tuttavia la sua figura dovrebbe essere configurata come una “figura sistematica” della scuola.
La presenza stabile e continuativa dello psicologo a scuola è chiesta dai Dirigenti scolastici, i quali sono consapevoli del valore di tale figura nella realtà scolastica: gli psicologi potrebbero avere, infatti, un ruolo significativo nel rafforzare il sistema educativo, spingendo verso un benessere più generale.
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