Come ogni anno, ritorna l’iniziativa della settimana per la prevenzione cardiovascolare promossa dalla Fondazione per il Tuo cuore dei cardiologi ospedalieri italiani (Anmco). Infatti, a partire da oggi, 14 febbraio 2022 e fino al prossimo 20 febbraio, sarà possibile per tutti i cittadini italiani ottenere delle consulenze cardiovascolari gratuite. La campagna di prevenzione nazionale giunge alla sua 16/ma edizione chiamata “per il Tuo cuore 2022“, con grande soddisfazione della Fondazione Anmco, che da oltre venti anni si impegna attivamente nella ricerca e nella prevenzione cardiovascolare.
Si tratterà quindi di una settimana di ‘Cardiologie Aperte’ che, a causa della diffusione pandemica da Covid-19, si svolgerà con un format diverso, ma sempre mirato alla promozione della prevenzione cardiovascolare e del controllo dei fattori di rischio. Infatti, per l’edizione di quest’anno la Fondazione ha previsto l’attivazione del numero verde 800 05 22 33 dedicato ai cittadini che potranno chiamare gratuitamente, tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16, e porre domande sui problemi legati alle malattie del cuore, alle quali risponderanno oltre 660 cardiologi Anmco delle strutture aderenti all’iniziativa, con più di 1500 ore di consulenza cardiologica gratuita.
“Le malattie cardiovascolari – spiega Michele Gulizia, presidente della Fondazione per il Tuo cuore e direttore della cardiologia dell’ospedale “Garibaldi-Nesima” di Catania – rappresentano uno dei più importanti problemi di salute pubblica, poiché rientrano tra le principali cause di morbosità, invalidità e mortalità. Dopo il dietrofront causato dal Covid rispetto ai progressi degli ultimi decenni, si prevede nel mondo un forte aumento di decessi per cause cardiovascolari, che si stima raggiungeranno 24 milioni nel 2030, più di 66.000 in media al giorno, per un costo globale che passerà da circa 863 miliardi di dollari nel 2010 a oltre 1 trilione”.
“La pandemia – prosegue – ha avuto un effetto aggravante sul cuore dei cittadini sotto diversi aspetti. E’ emerso come fino a un paziente su otto, tra quelli ospedalizzati, mostri segni evidenti di problemi cardiaci. A causa dell’emergenza sanitaria si è inoltre assistito ad una notevole riduzione delle attività di prevenzione cardiovascolare e i pazienti hanno purtroppo saltato molti controlli, e ciò ha portato inevitabilmente ad un aumento di decessi e ospedalizzazioni. Vorrei infine ricordare – ha poi concluso il prof. Gulizia – anche alle donne l’importanza della prevenzione, poiché se in età fertile sono aiutate dalla protezione ormonale, dopo la menopausa vengono colpite da malattie cardiovascolari addirittura più degli uomini, anche se generalmente il quadro clinico si mostra meno evidente, con dolore assente o localizzato in altra sede. Questo non fa altro che confondere i sintomi con altre patologie, portando spesso le donne a recarsi in ospedale tardivamente rispetto agli uomini, e spesso con peggiori conseguenze”.