Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha avanzato una particolare ipotesi: creare hub vaccinali all’interno delle scuole, per far sì che sempre più giovani si vaccinino contro il Coronavirus.
Secondo Bianchi, gli hub vaccinali nelle scuole “non sono impensabili”. L’annuncio di tale idea, tuttavia, era stata accompagnata da una precisazione.
“Occorre distinguere la situazione dei ragazzi tra i 12 e i 19 anni dove si tratta di completare i cicli vaccinali – ha specificato il Ministro – , e quella dei bimbi più piccoli, dove stiamo ragionando di portare il più vicino possibile le strutture per la vaccinazione sulla base dell’esperienza pugliese”.
In Puglia, di fatto, in numerose scuole sono state raccolte le adesioni per le somministrazioni, eseguite dai team delle Asl pronti a raggiungere le scuole.
Gli altri come giudicano la proposta di Bianchi? “Assolutamente d’accordo” il Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli, che sostiene che “in questo modo si riuscirebbe più rapidamente a raggiungere gli alunni”.
“Ma non bisogna dimenticare di coinvolgere anche la rete dei pediatri – ha precisato Giannelli all’ANSA – , il cui consiglio per le famiglie è molto importante. Ricordo che quando eravamo piccoli i vaccini, che all’epoca erano obbligatori, si facevano a scuola. Si tratterebbe di riprendere una buona vecchia abitudine“.
Anche il Governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha espresso parere favorevole a riguardo.