La legge di bilancio è ormai pronta: tra le numerose misure approvate nella manovra, figurano molteplici legate al mondo dell’università e della ricerca, fino al CNR. Si parte dal fondo per il finanziamento ordinario delle università (FFO), aumentato di ben 2 milioni nella manovra 2022. I fondi sono destinati agli studenti con ISEE pari o minore a 20.000 euro, per il sostegno delle spese sanitarie.
In particolare, come illustrato nella legge di bilancio 2022, il FFO aumenterà esponenzialmente negli anni a venire: nel 2022 ammonterà a 252 milioni, nel 2023 a 515, nel 2024 a 765, fino ad arrivare agli 815 e 865 milioni previsti rispettivamente per il 2025 e il 2026.
Data una così larga disposizione di fondi, vi saradnno vari campi di applicazione per l’università: reclutamento del personale, valorizzazione del personale tecnico-amministrativo, incremento del finanziamento delle scuole superiori a ordinamento speciale, integrazione dell’importo delle borse di dottorato e, infine, cofinanziamento per le chiamate dirette.
Novità in arrivo, infine, anche nell’ambito del piano di riorganizzazione e rilancio del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR): sono già disponibili 20 milioni per il 2022, manca solo l’adozione del piano e la successiva approvazione. Quest’ultimo, che vede come obiettivo la valorizzazione dell’autonomia dell’ente, sarà adottato dal consiglio di amministrazione del Consiglio Nazionale; successivamente, se considerato attuabile, esso sarà approvato dal Ministro dell’Università e della Ricerca, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.