Manca poco al Natale 2021. E gli amanti dell’atmosfera natalizia stanno già iniziando con le decorazioni, anche se cresce il timore per i contagi in tutta Italia e per le possibili misure restrittive che potrebbero essere introdotte lì dove la situazione peggiorasse. Proprio le prossime settimane saranno decisive per alcune regioni che potrebbero passare in zona gialla, ma in generale i possibili assembramenti in vista delle festività faranno scattare sicuramente alcune misure contenitive un po’ ovunque.
Mercatini di Natale
Le misure introdotte con la certificazione verde permettono di prevedere alcune norme da seguire anche quando verranno aperte le tradizionali fiere e i mercatini di Natale. Per potervi accedere, sia all’aperto che al chiuso, sarà necessario dimostrare il possesso del green pass e chi viene trovato privo del suddetto certificato rischia una multa salata, che va dai 400 ai 1.000€.
Caso a parte riguarda i mercati che si svolgono in pubbliche piazze o nelle strade, per cui non è previsto l’obbligo della certificazione verde, anche se pare che in alcune città alcuni sindaci stiano pensando di introdurlo per evitare possibili folle e conseguente rischio di contagio.
Impianti sciistici
Che Natale è senza la possibilità di andare a sciare nelle zone di montagna? Il prossimo 27 novembre è prevista l’apertura della stagione sciistica, ma per poter accedere agli impianti è comunque necessario possedere un green pass valido.
Inoltre, il limite per la capienza delle cabinovie è fissato all’80% mentre per le seggiovie è al 100%, fatta eccezione il caso in cui sia necessario viaggiare con le cupoline abbassate. Per quanto riguarda le aree comuni e all’interno delle cabine, sarà necessario indossare la mascherina. È prevista anche la presenza di personale che possa regolare il flusso in entrata ed uscita. Gli impianti sciistici resteranno chiusi solo in zona arancione o rossa.
I cenoni delle Feste
Immancabili sono poi le rimpatriate familiari durante le festività natalizie. In zona bianca non sono previste limitazioni, ma gli scienziati raccomandano comunque di indossare la mascherina anche nelle abitazioni private se sono presenti un gran numero di persone e soprattutto se sono presenti soggetti fragili.
Situazione diversa riguarda le regioni in zona gialla. Qui l’obbligo di indossare la mascherina sarà esteso anche per i luoghi all’aperto e nei ristoranti al chiuso non si potrà stare al tavolo in più di quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. Le discoteche resteranno chiuse.
In zona arancione o rossa i bar e i ristoranti resteranno chiusi al pubblico ma potranno effettuare servizio d’asporto. Anche se è probabile che il Governo valuterà un possibile allentamento delle misure proibitive solo per coloro che hanno fatto la vaccinazione.