L’Italia ritorna, gradualmente e con molta cautela, a quella normalitร tanto agognata negli ultimi due anni. La strada non รจ di certo semplice: basti pensare alle regole imposte tanto nei posti di lavoro quanto nelle scuole, dove vigono strette regole, quali l’obbligo della mascherina per gli studenti e quello della certificazione verde per il personale, per scongiurare il pericolo di nuovi contagi o, peggio, di una nuova ondata.
Proprio a proposito della scuola, secondo le nuove indiscrezioni, il Governo sarebbe al lavoro per cambiare le regole riguardanti la quarantena in caso di presenza di un caso di positivitร in classe. La regola generalizzata, come si ricorderร , prevede l’isolamento per tutta la classe e una quarantena differenziata: 7 giorni per i vaccinati e 10 per i non vaccinati; in entrambi i casi, alla fine del periodo, รจ necessario un tampone per verificare la negativitร prima del ritorno in classe.
Ma, nonostante la regola generalizzata, la gestione poi passa alla singole Regioni, capitanate dalle aziende sanitarie che decidono caso per caso: un esempio รจ quello dell’Emilia Romagna, dove vengono isolati solo i vicini di banco del soggetto positivo o il Veneto, dove va in isolamento solamente il soggetto positivo. Altre Regioni come l’Alto Adige, invece, propongono lo screening volontario degli studenti, cosรฌ da evitare a prescindere la quarantena.
Ecco perchรฉ il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha annunciato ufficialmente che “รจ giร stato convocato ed รจ operativo un tavolo tecnico con ISS, ministero della Salute, dell’Istruzione e struttura commissariale”; si discuterร di una quarantena ridotta da 7 a 5 giorni, per ridurre il tempo in Dad, o ancora di un periodo di isolamento differenziato a seconda del ciclo di studi nei quali ci si trova: basti pensare alle elementari, i cui alunni appartengono ad una fascia d’etร non ancora contemplata dalla campagna vaccinale.
Un ultimo punto sul quale si discuterร , infine, รจ il modello d’isolamento ad “aereo”: si prevede che, in caso di presenza di un soggetto positivo all’interno della classe, si isolino i vicini davanti, dietro e di fianco, creando una bolla. Questo metodo, fa sapere la Regione Lazio, verrร al piรน presto sperimentato all’interno delle scuole del territorio regionale.