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Sicilia zona gialla, dalla mascherina ai ristoranti: le regole valide da oggi

Sicilia zona gialla: è il giorno in cui l'Isola abbandona il bianco e abitanti e turisti iniziano a rispettare nuove regole. Quali di preciso? Le novità.

Sicilia zona gialla: il passaggio che si teme da settimane adesso è arrivato. Da oggi, lunedì 30 agosto, l’Isola abbandona “il bianco”. Ma cosa comporta, nello specifico, il cambio colore? Di seguito le nuove regole.

Sicilia zona gialla: cosa cambia da oggi?

La mascherina

In primo luogo, abitanti e turisti in visita dovranno  ricominciare ad indossare la mascherina all’aperto e, di conseguenza, anche in spiaggia (quando ci si sposta).  La differenza è netta rispetto alla zona bianca, in cui tale obbligo riguarda soltanto i luoghi al chiuso. D’altro canto, la mascherina all’aperto non è obbligatoria per tutti: potranno evitare di indossarla i bambini sotto i sei anni.

Andrà precisato che, con un’ordinanza firmata dal Presidente Musumeci lo scorso 13 agosto, l’utilizzo del dispositivo di protezione era già stato reso obbligatorio anche per i luoghi all’aperto ma soltanto se si è nel contesto di presenze di più soggetti in luoghi particolarmente affollati”. 

Al ristorante

In questa “nuova” Sicilia zona gialla cambiano anche le regole per i clienti di locali. Questi ultimi potranno rimanere aperti ma chi sceglierà di consumare un pasto fuori casa dovrà sapere che ora vige il limite di 4 commensali a tavola. Verrà ancora richiesto il Green pass per sedere al chiuso mentre chi non è in possesso della certificazione verde potrà sempre occupare un posto all’aperto.

Spostamenti e coprifuoco

I siciliani saranno, ad ogni modo, felici di sapere che anche in zona gialla sarà possibile spostarsi liberamente, sia per raggiungere le seconde case che per arrivare in un’altra Regione. Inoltre, non esisterà alcun coprifuoco. 

Altre attività: aperte o chiuse?

In questa Sicilia zona gialla sarà ancora possibile, per esempio, visitare musei o vedere un film al cinema ma per farlo occorrerà mostrare sempre il Green pass. Oltre a questi luoghi, restano aperti con le medesime regole:

  • teatri;
  • stadi;
  • palestre;
  • terme;
  • parchi di divertimento;
  • sale gioco;

Al contrario, continuano ad esser chiuse le discoteche. Nei locali sono autorizzati i servizi di bar e ristorante ma è ancora vietato ballare in pista.

Le zone arancioni

La Sicilia non è completamente “gialla”: in quattro Comuni, di fatto, sono in vigore restrizioni da zona arancione. Tale stretta è la conseguenza diretta della crescita di contagi e di un numero basso di vaccinati. Secondo quanto disposto dall’ultima ordinanza firmata dal Governatore siciliano, gli abitanti di Barrafranca (in provincia di Enna), Niscemi (in provincia di Caltanissetta), Comiso e Vittoria (in provincia di Ragusa) potranno spostarsi liberamente soltanto all’interno del proprio Comune. Possono lasciare i Comuni in questione soltanto i soggetti in possesso del Green pass o, in alternativa, di una motivazione valida (lavoro, salute o necessità). Tuttavia, è sempre possibile rientrare alla residenza, al domicilio e nelle seconde case. Aperti negozi, parrucchieri, barbieri e centri estetici, ma chiusi i centri commerciali nel fine settimana. 

Chiudono palestre, piscine, teatri e cinema e vietato nei bar e nei ristoranti il servizio al tavolo. Infine, in questi Comuni vige il coprifuoco, dalle 22 alle 5 del mattino.

Green Pass per trasporti, scuola e università: cosa cambia dal 1° settembre

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