Fiori Etna: dalla Saponaria dell'Etna alla ginestra. La redazione di LiveUnict illustra i principali fiori da ammirare facendo una passeggiata sull'Etna.

Lungo le pendici dell’Etna è possibile ammirare diverse specie vegetali: alberi, arbusti, erbe e fiori. La vita vegetale alle maggiori altitudini è rappresentata da organismi molto specializzati, che hanno dovuto adattarsi alle avverse condizioni climatiche e all’azione distruttrice delle lave. Proprio queste piante rappresentano le specie più pregiate dei fiori Etna, molte sono endemiche, non si riscontrano in nessun’altra parte del globo.
La flora dell’Etna è possibile suddividerla per quota. Infatti, partendo da quella più bassa, dove vive l’uomo, sono ovviamente le colture a regalare il primo panorama di colori primaverili. I fiori bianchi di peri e meli, quelli rosa dei peschi, quelli più accesi delle piante di pesche nettarine aprono il paesaggio. Esse si mescolano con le mimose, le prime a fiorire insieme ai mandorli nel periodo primaverile e a colorare di giallo quasi tutti i paesi pedemontani. Non mancano naturalmente i meravigliosi fiori delle piante di agrumi, quelle zagare che riempiono l’aria di aromi inconfondibili
Un altro colore giallo riempie gli occhi, lungo il sentiero che sale verso la vetta. Si tratta dei fiori Etna di ginestre, i famosi e profumatissimi arbusti che crescono rapidamente sul terreno lavico. La ricchezza del suolo dell’Etna, consente a queste piante, in alcune aree particolarmente favorevoli, di crescere fino a raggiungere le dimensioni di veri e propri alberi. I boschi di ginestra di Piano dei Grilli, a Bronte, ne sono un esempio. La ginestra record, però, si trova sul versante opposto a Piano dei Grilli: a est, a Milo.
Man mano che si sale si possono incontrare arbusti di castagno e di betulla. Sotto questi boschi crescono le margherite dalle quali si ricava la camomilla. Inoltre, si trovano anche i pistacchi sul lato occidentale. L’Etna è anche l’habitat dello zafferano che però fiorisce in autunno e si può ammirare solamente durante la stagione delle castagne.
La Saponeria dell’Etna, cresce tra la pietra lavica più scura. Si presenta nei mesi più caldi, germogliando e fiorendo da giugno ad agosto. A renderla unica, poi, è il suo aspetto: tanti cuscini, chiamati “pulvinidi”, di colore verde e viola tenue. Un spettacolo molto suggestivo, cui si unisce un profumo fresco e inebriante.
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