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Se ne è a lungo discusso e infine il gran giorno è arrivato: a partire da oggi, 6 agosto, il nuovo decreto entra in vigore e l’ormai noto green pass diventa obbligatorio per l’accesso a diversi luoghi e attività. Nonostante le polemiche delle settimane scorse durino ancora oggi, il decreto è stato approvato e delle nuove regole saranno applicate su tutto il territorio italiano.
Si tratterebbe di un primo step, dato che per alcune attività l’obbligatorietà del green pass dovrebbe scattare a settembre. Le principali novità riguardano università e scuola, ma vediamo nel dettaglio qual è il contenuto del nuovo decreto e quali regole sarà necessario rispettare.
Green pass: scatta l’obbligo per università
La prima grande regola inattesa del nuovo decreto riguarda l’università. Infatti, se per le scuole e per i suoi insegnanti si era già discussa la possibilità di rendere il vaccino obbligatorio, nell’area dell’università non si era approfondito il discorso.
Secondo quanto previsto dal nuovo decreto, i docenti e gli studenti universitari dovranno obbligatoriamente avere il green pass. In caso di mancata presenza della certificazione verde, saranno previste delle sanzioni. Per esempio, l’assenza sarà considerata ingiustificata e dopo 5 giorni “il rapporto di lavoro sarà sospeso e non saranno dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento”.
Green pass: novità per la scuola
Per quanto riguarda la scuola, tutti i docenti e il personale dovranno avere il green pass mentre per i ragazzi tra i 12 e i 18 anni è prevista una riduzione del costo dei tamponi rapidi in farmacia: costeranno 8 euro e, per il resto delle persone, 15 euro fino al 30 settembre.
Inoltre, per i bambini maggiori di 6 anni è previsto l’obbligo delle mascherine a scuola. Tuttavia, non si esclude la possibilità di stare tutti senza mascherina in classe, a patto che tutti “abbiano completato il ciclo vaccinale o abbiano un certificato di guarigione”.
Infine, per quanto riguarda la Dad, il decreto la prevede solo in casi eccezionali “di necessità dovuta all’insorgenza dei focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus o di sue varianti nella popolazione scolastica”, e in ogni caso “per specifiche aree del territorio o per singoli istituti…esclusivamente in zona rossa o arancione”.
Trasporti a lunga percorrenza e quarantena
Il secondo step del decreto sul green pass prevede il via a partire dal 1° settembre per i trasporti a lunga percorrenza. Infatti, il green pass sarà richiesto per salire su aerei, navi, traghetti, treni sia ad alta velocità che Intercity e su autobus NCC o di collegamento tra regioni diverse. Una sanzione dai 400 ai 1000 euro è prevista per chi non avrà il green pass.
Invece, non sarà necessario avere il green pass per metropolitana, bus locali e regionali, e treni regionali. Esclusi anche i traghetti nella stessa regione e quelli tra Messina e Reggio Calabria. Inoltre, la capienza massima passerà dal 50% all’80% dei posti disponibili.
Infine, l’ultima novità riguarda la durata della quarantena per i vaccinati, che sarà pari a 7 giorni per chi è vaccinato ed è entrato in contatto con un positivo. In conclusione della settimana di quarantena sarà previsto un tampone di verifica.