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Cognomi piĆ¹ diffusi a Catania: quali sono e da dove vengono

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Nel corso dei secoli lā€™uso del cognome ha subito varie metamorfosi: oltre ad indicare lā€™appartenenza ad una famiglia, un tempo poteva riferirsi anche alla cittĆ  di provenienza, al padre o ad un appellativo accettato da una comunitĆ , in cui un individuo si riconosceva ed era riconosciuto. Ma cosa si cela dietro i cognomi catanesi piĆ¹ famosi? In questo primo appuntamento approfondiremo i cognomi dalla A alla B.

Simbolo ereditario e non, lā€™origine del cognome e la sua diffusione risale alla prima metĆ  del III millennio a.C. Lā€™uso di un altro elemento da apporre prima o dopo il nome proprio sembrerebbe essere testimoniato dalla storia orientale della Cina, primo territorio ad affiancare un appellativo identificativo per la propria famiglia.

In molte comunitĆ  indoeuropee, oltre al nome di persona, si era soliti riferirsi ad un proprio simile con un patronimico. Questo legame tra padre e figlio nellā€™onomastica era assai sentito nellā€™antica Grecia. Non a caso il padre di tutti i poemi, lā€™Iliade, canta lā€™ira del Pelide Achille. Nonostante la madre dellā€™eroe fosse una ninfa, e quindi legata al culto religioso, di cui, secondo le testimonianze scritte e artistiche, i Greci non potevano farne a meno, il patronimico identificativo rimane, seppur un re non fosse sullo stesso piano di una divinitĆ .

A Roma le cose cambiarono: oltre al nomen, fu aggiunto il praenomen e, per la prima volta nella storia occidentale, il cognomen. Questi ultimi due svolgevano funzioni diverse nellā€™onomastica latina: il preanomen indicava la famiglia di appartenenza, il cognomen, invece, lungi dallā€™uso odierno del nostro cognome, era un soprannome.

Durante il medioevo cominciĆ² ad affermarsi lā€™uso del cognome a causa della crescita demografica: nacque la necessitĆ  di distinguere gli individui non solo con il nome proprio, ma anche con un riferimento alla famiglia dā€™origine o al luogo di provenienza. Si rafforzĆ² lā€™uso del patronimico, ad esempio Francesco Petrarca perchĆ© era figlio di Ser Petracco, e del cognome dalla cittĆ  di origine, come Leonardo da Vinci per lā€™omonimo comune toscano. Nel 1564 il Concilio di Trento stabilƬ lā€™obbligo del cognome alla nascita per evitare unioni tra gli stessi familiari.

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Con il trascorrere dei secoli la maggior parte dei cognomi hanno subito trasformazioni grafiche, ma lā€™etimologia ĆØ rimasta invariata. Ecco la storia e la diffusione di alcuni cognomi catanesi in ordine alfabetico.


I cognomi piĆ¹ diffusi a Catania con la lettera C,D,F


A: Abate, Anfuso, Arena e Asero

Abate, cognome assai diffuso in tutto il sud Italia, proviene da una radice ebrea-aramaica (aba), che si traduce come ā€œpadreā€ o ā€œcapoā€. Durante il medioevo lā€™abate divenne una carica religiosa, il superiore di una comunitĆ  monastica. La diffusione del cognome Anfuso pare sia dovuto a un errore grafico: etimologicamente proviene dalla forma arcaica del nome proprio Alfonso (Anfossus), ma in un atto redatto alla corte di Federico II si legge per la prima volta il nome di ā€œAnfususā€, membro fedele al regno di Sicilia.

Arena, invece, deriva dal dialettale ā€œrinaā€, che significa sabbia, parola usata sia per indicare la sabbia marittima che la cenere vulcanica ed era un appellativo tipico di chi abitava in zone sabbiose o lavorava nei dintorni o trasportava la stessa sabbia. Sul cognome Asero le origini sono un poā€™ in dubbio: cā€™ĆØ chi suppone che sia un cognome dato a chi veniva da Assoro, cittĆ  in provincia di Enna, e cā€™ĆØ chi pensa che possa essere un arabismo della radice ā€œzahrā€, che letteralmente significa ā€œfiore dā€™arancioā€.

B: Barbagallo, Barone, Basile, Battiato, Bonanno e BorzƬ.

Barbagallo era un cognome dato ai figli che avevano uno o piĆ¹ elementi fisici caratterizzanti e similari al capostipite della famiglia. Barone, invece, ha una certa attinenza con la radice germanica ā€œbaroā€, che significa ā€œuomo liberoā€. Fu uno dei cognomi che si diffusero con maggior rapiditĆ  nel corso del Medioevo per via del processo dellā€™investitura: il signore del feudo per onorificare i suoi vassalli per la loro fiducia, li nominava, appunto, baroni.

Basile, invece, fa fede al nome greco ā€œbasileusā€, che significa re. Battiato, invece, ha in comune la stessa etimologia del noto paese etneo Santā€™Agata Li Battiati e significa battezzato. ƈ un cognome molto diffuso nellā€™acese. Bonanno ĆØ la sintesi perfetta con alcuni nomi augurali usati durante il Medioevo e veniva detto ai nascituri affinchĆ© la loro venuta avesse portato fortuna e prosperitĆ  con il passare del tempo. BorzƬ sembrerebbe che sia unā€™evoluzione del ā€œnomenā€ gentilizio romano Porcius ed ĆØ il 3 Ā° cognome piĆ¹ diffuso a Nicolosi.


Tutti gli altri cognomi diffusi a Catania verranno trattati nei successivi articoli in ordine alfabetico.

 

A proposito dell'autore

Maria Regina Betti

Laureanda in Lettere Classiche, appassionata di luci rosse e di rullini, si dedica alla fotografia digitale, analogica e istantanea.